Secondo la mitologia greca, Crono era uno dei primi dei, nati dalla fusione di Gea (la Terra) e Urano (il Cielo). Dopo aver sconfitto il padre il Cielo, Crono prese il suo posto come governante del mondo. Tuttavia, temeva la profezia che un giorno uno dei suoi figli lo avrebbe sconfitto e preso il suo posto.
Per evitare che ciò accadesse, Crono ingoiava ogni figlio appena nato dalla moglie Rea. Fino a quando Rea, disperata per la perdita dei suoi figli, decise di ingannare Crono sostituendo il suo ultimo figlio, Zeus, con una pietra incappucciata da panni. Crono ingoiò la pietra senza sospettare nulla.
Crescendo nella corte di Rea, Zeus pianificò la sua vendetta contro il padre, riuscendo infine a sconfiggerlo e liberare i suoi fratelli e sorelle ingoiati. Questo evento, noto come la Titanomachia, fu la fine del regno di Crono e l’inizio dell’epoca degli dei olimpici.
Crono è spesso descritto come il dio del tempo, governando il passato, il presente e il futuro. La sua figura è stata rappresentata in molte arti come l’archetipo del governante, con la sua età avanzata e la sua barba bianca. La sua falce è stata spesso usata sia come simbolo del potere che come strumento per rappresentare il tempo che scorre.
Inoltre, Crono è spesso associato al ciclo della vita e alla cognizione della mortalità. Come supervisore degli dei, Crono è responsabile della vita e della morte degli dei, così come della loro potenza e del loro potere.
Crono ha anche avuto un ruolo significativo nella cultura popolare moderna. È stato rappresentato in molti film e spettacoli televisivi come un personaggio mitologico potente e misterioso. La sua figura è stata utilizzata anche come parola in molte discipline scientifiche, come la