Nei primi momenti del lavoro, Kate inizia a notare alcuni comportamenti strani e insospettabili di Josef, come la sua mania di controllare ogni singola cosa che succede nella cantina e il fatto che ha una videocamera che lo segue ovunque vada. Inoltre, Kate ha un incontro spiacevole con una donna incinta, molto inquietante, che sembra maltrattata e imprigionata.
Ben presto, Kate si rende conto che Josef è un uomo pericoloso, anche se non sa esattamente perché. Tuttavia, quando viene legata e immobilizzata da Josef, la ragazza scopre il suo vero volto: egli è un serial killer che ha intrappolato Kate nella sua cantina per ucciderla e usarla come parte della sua arte sperimentale.
Il film si distingue per avere una trama originale e per il modo in cui viene sviluppato il personaggio di Josef. Egli è un uomo a dir poco disturbato che non ha limiti e non ha remore a infliggere dolore e a far sentire paura agli altri. Inoltre, il ritmo della pellicola è molto incalzante e avvincente, con la tensione che si accumula lentamente, portando il pubblico a una maggior conoscenza della psicopatologia del protagonista.
Creep – Il chirurgo può essere considerato alla stregua di un curioso e sinistro personaggio, una sorta di dottore Frankenstein contemporaneo, che vuole creare la perfezione nel suo laboratorio clandestino. Infatti, Benjamin John Partridge, che interpreta il ruolo di Josef, è perfetto nella sua interpretazione e nella sua resa del volto angelico del personaggio.
Inoltre, la fotografia del film è molto curata e l’atmosfera è sempre oscura e claustrofobica, salvo alcuni momenti in cui si sente un po’ di quiete. Tuttavia, il film è altamente consigliato solo per il pubblico adulto, dato che contiene scene di violenza e spaventose che potrebbero risultare fastidiose per i minori.
In conclusione, Creep – Il chirurgo è un film che riesce ad instaurare una forte tensione grazie ad una storia ben scritta, una regia che tiene lo spettatore sempre sulle spine, e la presenza di un protagonista che riesce a destare paura e disgusto al pubblico. Chi ama i film horror psicologici e claustrofobici non può perderselo.