In linea generale, l’enologo e scrittore Jamie Goode descrive i vini naturali come “prodotti da uve coltivate secondo principi ecologici, in cui l’intervento umano è ridotto al minimo sia in vigna sia in cantina”. Questa definizione pone l’accento sulla viticoltura sostenibile e sull’uso limitato di enzimi, additivi chimici e di processi aggressivi durante la vinificazione.
I vini naturali sono prodotti da uve coltivate in modo biologico o biodinamico. Ciò significa che i vigneti sono gestiti senza l’uso di pesticidi o fertilizzanti chimici sintetici. Invece, gli agricoltori che coltivano uve per i vini naturali si affidano a metodi più sostenibili, come l’uso di compost organico, la messa a dimora di coperture vegetali per l’azoto e la rotazione delle colture. Questi metodi di coltivazione rispettano l’ambiente e cercano di preservare la biodiversità e la salute del suolo.
Nella cantina, i produttori di vini naturali cercano di intervenire il meno possibile durante la vinificazione. I vini vengono fatti fermentare naturalmente utilizzando i lieviti presenti sulle bucce dell’uva, piuttosto che aggiungendo lieviti coltivati. Questo processo di fermentazione naturale può durare più a lungo rispetto alla fermentazione con lieviti coltivati, ma può contribuire a una maggiore complessità e carattere del vino finale.
Inoltre, i produttori di vini naturali evitano l’uso di additivi chimici durante la vinificazione. Ciò significa che non vengono utilizzati solfiti aggiunti, enzimi artificiali, correzioni per bilanciare l’acidità o altri agenti di stabilizzazione o chiarificazione che possono influire sul sapore o sulla struttura del vino. Questo approccio alla vinificazione si basa sulla presunzione che un vignaiolo abile e attento possa ottenere un vino di qualità senza dover ricorrere a tali interventi artificiali.
Mentre il concetto di vini naturali può sembrare allettante per molti, è importante notare che non esiste una definizione ufficiale o regolamentazione per i vini naturali. Ciò significa che l’interpretazione e l’applicazione dei principi dei vini naturali possono variare da produttore a produttore.
Alcuni critici sottolineano che i vini naturali possono essere più instabili e soggetti a difetti rispetto ai vini che utilizzano additivi chimici. Tuttavia, molti appassionati di vino elogiano i vini naturali per la loro autenticità e individualità. Questi vini spesso riflettono l’ambiente in cui sono stati prodotti e possono offrire una gamma di sapori e aromi sorprendenti.
Per concludere, i vini naturali sono prodotti da uve coltivate in modo sostenibile e vinificate con metodi minimamente invasivi. Questi vini abbondano di autenticità e offrono una gamma di sapori unici che riflettono il terroir e il lavoro del vignaiolo. Anche se il concetto di vini naturali può essere controverso e soggetto a interpretazione, è innegabile che stiano guadagnando sempre più popolarità tra gli amanti del vino che cercano prodotti che rispettino l’ambiente e riflettano la vera natura delle uve.