Cornell George Hopley-Woolrich, meglio noto come Cornell Woolrich, è stato uno dei grandi maestri del poliziesco noir americano del XX secolo. Nato a New York nel 1903, Woolrich ha iniziato la sua carriera come scrittore di racconti per riviste pulp, per poi dedicarsi alla stesura di romanzi che avrebbero fatto la storia del genere.
Una vita segnata dalla malattia e dal trauma
Ma la vita di Woolrich è stata segnata anche da una serie di avvenimenti traumatici. A cominciare dalla morte del padre, avvenuta quando Woolrich aveva appena sette anni. A diciotto anni, il giovane scrittore ha visto la madre impazzire, fino a essere internata in un istituto psichiatrico. Woolrich stesso ha poi sofferto di una grave malattia che lo ha costretto a passare gran parte della sua vita in ospedale. Così, le sue opere riflettono spesso la sua angoscia interiore, la paura della malattia e della morte, e la solitudine dell’uomo moderno.
I grandi romanzi di Cornell Woolrich
Tra i suoi capolavori del poliziesco noir, ci sono opere come La finestra sul cortile (Rear Window), pubblicato nel 1942, che sarebbe poi diventato un celebre film di Alfred Hitchcock. Il romanzo racconta la storia di un fotoreporter che, immobilizzato in casa da una gamba ingessata, osserva dalla finestra il cortile del palazzo di fronte, e diventa testimone di un omicidio. Questa trama originale e claustrofobica ha ispirato moltissimi altri autori e registi.
Altro grande successo di Woolrich è Notturno (Nightmare), del 1940. In questo romanzo, una giovane donna si risveglia in una stanza d’albergo senza ricordare nulla della notte precedente, e comincia a cercare disperatamente di ricostruire gli eventi che hanno portato alla sua amnesia. Il romanzo è stato adattato per il cinema in più occasioni.
Ma Woolrich è stato anche autore di una vasta produzione di raccolte di racconti e romanzi, come Il braccio spezzato (The Broken Arm) o Il quaderno pazzo (The Black Notebook), in cui esplora tematiche come la paranoia, la violenza, l’erotismo morboso, e l’irrazionalità dell’essere umano.
La leggenda di Cornell Woolrich
La vita di Woolrich è stata segnata anche da una certa leggenda, alimentata dalle vicende personali del romanziere e dalla sua fitta produzione di racconti. Si dice che Woolrich abbia scritto più di 500 racconti, pubblicati in riviste pulp come Black Mask, e che abbia creato alcuni dei personaggi più iconici del poliziesco noir, come l’investigatore privato Ed Jenkins.
Ma, nonostante abbia riscosso un grande successo durante la sua vita, a partire dagli anni ’50 Woolrich ha cominciato a vivere in una condizione di povertà e di isolamento, diventando una figura quasi leggendaria nella cultura della letteratura di genere. Nel 1968, dopo decenni di successi, Woolrich è morto in ospedale, senza che fosse quasi più conosciuto dal grande pubblico.
Ma la sua eredità letteraria è ancora viva e attuale. Le opere di Woolrich hanno ispirato molti altri autori del genere, come Raymond Chandler, Jim Thompson, e Patricia Highsmith, e hanno segnato profondamente l’immaginario del poliziesco noir americano del Novecento.