Innanzitutto, è importante distinguere tra intensità e magnitudo. L’intensità del terremoto misura gli effetti diretti sull’uomo e sugli edifici, e viene solitamente valutata utilizzando la scala della Mercalli. Questa scala è divisa in dodici gradi, con I rappresentante un terremoto impercettibile e XII rappresentante un terremoto distruttivo. La scala della Mercalli fornisce una valutazione soggettiva dell’effetto del terremoto e può variare da un luogo all’altro, a seconda della distanza dall’epicentro.
D’altra parte, la magnitudo di un terremoto è una misura oggettiva dell’energia liberata durante l’evento, e viene valutata utilizzando una scala diversa, la scala di magnitudo di momento (Mw). La scala di magnitudo di momento è logaritmica, il che significa che un terremoto di magnitudo 5 è dieci volte più forte di un terremoto di magnitudo 4. Questa scala si basa sui dati registrati dalle stazioni sismiche sparse in tutto il .
Ma come vengono effettivamente misurati i e calcolata la magnitudo? Le stazioni sismiche, distribuite strategicamente in tutto il pianeta, registrano le onde sismiche generate dal terremoto. Possono rilevare diversi tipi di onde sismiche, come le onde P (primarie) e le onde S (secondarie). Le onde P sono le prime ad arrivare e sono onde di compressione, mentre le onde S arrivano successivamente e sono onde di taglio. Queste onde sismiche vengono rilevate dai sismografi, che registrano la loro intensità, durata e frequenza.
Le informazioni registrate dai sismografi vengono quindi inviate a centri di monitoraggio sismico, come l’USGS (United States Geological Survey) negli Stati Uniti. Qui, gli esperti analizzano i dati e calcolano la magnitudo del terremoto utilizzando la formula di magnitudo di momento di Gutenberg-Richter. Questa formula tiene conto di diversi fattori, come l’ampiezza dell’onda sismica registrata, la durata e la distanza dall’epicentro.
Una volta calcolata la magnitudo del terremoto, questa informazione viene resa disponibile al pubblico e alle autorità competenti per adottare le misure necessarie. La magnitudo viene solitamente espressa con un numero decimale, come ad esempio 5.8. Tuttavia, è importante notare che la magnitudo non ci fornisce informazioni complete sull’impatto del terremoto sulla superficie terrestre. Per questo motivo, è sempre importante considerare anche l’intensità valutata sulla scala della Mercalli.
In conclusione, i terremoti vengono misurati utilizzando strumenti come i sismografi, che registrano le onde sismiche generate durante l’evento. Queste informazioni vengono poi analizzate e utilizzate per calcolare la magnitudo del terremoto. La magnitudo fornisce una misura oggettiva dell’energia liberata, mentre l’intensità valutata sulla scala della Mercalli ci offre una valutazione soggettiva effetti diretti dell’evento. La combinazione di queste misurazioni ci aiuta a comprendere l’entità e l’impatto di un terremoto e a prendere le adeguati precauzioni e misure di sicurezza.