La prima cosa da fare è spegnere l’interruttore della luce a cui la lampadina rotta è collegata. In questo modo si evita il rischio di scosse elettriche o di cortocircuiti durante l’operazione.
Successivamente, bisogna indossare dei guanti di gomma per proteggere le mani e usare una pinza a becco lungo per afferrare la base della lampadina rotta. La pinza va inserita con cautela facendo attenzione a non toccare il vetro rotto, ma soltanto la base, cercando di agire con delicatezza.
Per assicurarsi di avere una presa salda, è consigliabile ruotare la pinza in senso antiorario, mantenendo sempre la presa stabile sul fondo della lampadina rotta. In questo modo, sarà possibile svitare la base della lampadina e rimuovere con sicurezza i residui di vetro.
Se la base della lampadina non si svita facilmente con la pinza, si può provare a utilizzare un pezzo di patata o una gomma da cancellare per aiutare ad aumentare la presa. Basta premere leggermente sul fondo della lampadina e ruotarla in senso antiorario per rimuoverla.
In caso in cui il vetro sia troppo frastagliato, è possibile utilizzare una prolunga da avvitamento magnetica, in vendita in qualsiasi ferramenta, che aiuterà ad evitare di rimuovere il resto della lampadina rotta e ad aumentare la sicurezza dell’operazione.
Una volta rimosso completamente il resto della lampadina, è importante verificare che il portalampada non abbia subito eventuali danni. In caso contrario, è possibile avvitare una nuova lampadina al posto di quella rotta, assicurandosi di riavvitare bene la base.
In conclusione, svitare una lampadina rotta è un’operazione che richiede attenzione e precauzione. L’utilizzo della pinza e di altre attrezzature come la prolunga magnetica può aiutare ad evitare lesioni o altri incidenti, ma è sempre bene fare attenzione quando si maneggia una lampadina rotta. Se si ha qualche dubbio, è consigliabile contattare un elettricista professionista che possa eseguire l’operazione in tutta sicurezza.