Scrivere correttamente metri quadri è un’esigenza primaria per chiunque abbia a che fare con il mondo dell’architettura, dell’edilizia, dell’arredamento e quant’altro riguardi la misura degli spazi. Nonostante sembri una banalità, infatti, la corretta scrittura di “mq” può diventare un problema se non si ha molta dimestichezza con le unità di misura.

Per iniziare, vediamo come si scrive la sigla stessa: è corretto scrivere mq con un punto dietro, oppure senza punto? La risposta è che entrambe le soluzioni sono corrette, ma quelle più usata in Italia è quella con il punto, ovvero “m²”. In alcuni contesti, tuttavia, si può trovare anche la forma senza il punto, cioè “m2”, che però è meno diffusa.

A prescindere dalla forma scelta, comunque, è fondamentale disporre di alcune nozioni basilari sulla misura degli spazi in metri quadri. In pratica, l’unità di misura dei metri quadri è utilizzata per determinare l’area di una superficie piana, ovvero l’estensione in due dimensioni di una figura geometrica. Dunque, quando si parla di “mq”, si intende stabilire la grandezza di una superficie, in modo da poter calcolare la quantità di materiale necessaria, la superficie coperta da un determinato arredamento, la capienza di un’abitazione o di un’aula scolastica, e così via.

Per fare un esempio pratico, supponiamo di voler calcolare quanti metri quadri ha un’abitazione. In primo luogo, è necessario misurare le dimensioni dell’immobile, ovvero l’altezza, la larghezza e la lunghezza dei vari ambienti. Una volta ottenute queste misure, non resta che calcolare l’area di ogni stanza e sommare il risultato. Ad esempio, se una stanza ha una lunghezza di 5 metri e una larghezza di 4 metri, l’area sarà di 20 metri quadri (ovvero 5 x 4).

In generale, però, è poco comune parlare di “metri quadri” in senso assoluto, ma si preferisce fare riferimento a una determinata superficie con un’espressione più precisa. Ecco alcuni esempi:

  • “L’appartamento che ho visto oggi è di 100 mq” significa che l’abitazione misura complessivamente 100 metri quadri.
  • “Il salotto della casa è grande circa 30 mq” indica che la superficie della stanza principale dell’abitazione è di circa 30 metri quadri.
  • “Il negozio che ho aperto ha una superficie di 50 mq” specifica che l’attività commerciale si svolge in uno spazio di 50 metri quadri.

In ogni caso, la corretta scrittura di “mq” è imprescindibile per evitare fraintendimenti e comunicare in modo chiaro e preciso la grandezza di una superficie. Ricordiamo, comunque, che non esiste mai un’unità di misura universale: così come nei paesi anglosassoni si parla di “square feet” o “square meters”, anche in Italia si possono trovare espressioni diverse e talvolta locali (ad esempio, “van di superficie” o “braccia quadrate”). Tuttavia, la forma abbreviata più comune resta sempre “mq”, con o senza punto a seconda delle proprie preferenze.

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