La potatura della bouganville si esegue generalmente in autunno e primavera, quando la pianta ha già completato la sua fase di fioritura. La regola fondamentale che bisogna seguire è quella di eliminare le ramificazioni secche o danneggiate, per favorire la crescita di nuovi rami e mantenere la salute della pianta.
Inizialmente, è importante individuare le zone della pianta dove bisogna intervenire. Solitamente si parte dal basso e si sale verso l’alto, tagliando i rami che si incrociano, si sovrappongono o sembrano indeboliti. È fondamentale utilizzare una forbice ben affilata per evitare di strappare i rami e provocare danni alla pianta.
La potatura della bouganville è particolarmente delicata perché la pianta produce spesso dei fiori sui rami nuovi e quindi è necessario evitare di tagliare i germogli che portano i boccioli. Per questo motivo, si consiglia di eliminare solo i rami morti o danneggiati.
In caso di piante molto rigogliose e dense, è possibile eseguire una potatura più drastica, tagliando i rami principali a circa il 30-40% della loro lunghezza. Questo aiuterà la pianta a rinnovarsi e a produrre nuovi rami e fiori più sani.
È importante poi prestare attenzione al luogo in cui si esegue la potatura della bouganville. La pianta può essere molto invasiva, penetrando in altre aree del nostro giardino, per cui è importante eseguire la potatura mantenendo un certo ordine e rispettando la forma della pianta.
In generale, la bouganville richiede molta luce solare e terreno ben drenato. Per favorire la fioritura, si consiglia di utilizzare un concime specifico per piante fiorite, da distribuire ogni 3-4 mesi.
In conclusione, la potatura della bouganville è una pratica da eseguire con attenzione e cura, perché sarà determinante per la salute e la bellezza della pianta. Seguendo le semplici regole descritte e prestando attenzione ai tempi giusti per intervenire, si potranno ottenere risultati sorprendenti e far sbocciare la bouganville nel suo pieno splendore.