Procida, chiamata anche l’Isola di Arturo, è un gioiello nascosto nel Golfo di Napoli. Con la sua superficie di soli 4 chilometri quadrati, Procida è una delle isole più piccole della regione campana, ma è una delle più ricche di storia, cultura e bellezze naturali.

La miglior modo per navigare e scoprire Procida è noleggiare un piccolo barchino o una barca a vela. Molti turisti scelgono di sull’isola via traghetto o aliscafo, ma girovagare per Procida in barca offre una prospettiva unica e permette di esplorare le numerose calette e spiagge nascoste che altrimenti sarebbero difficili da raggiungere.

Prima di partire, è necessario assicurarsi di rispettare tutte le norme e le regole di navigazione del luogo. È importante ancorare solo nelle aree designate e tenere sempre d’occhio il meteo per evitare brutte sorprese in mare aperto. Inoltre, è consigliato noleggiare l’imbarcazione con un skipper esperto, specialmente se non si ha familiarità con le acque di Procida.

Una volta in mare, una delle prime tappe obbligate è l’incantevole Spiaggia di Chiaia. Con la sua sabbia dorata e il mare cristallino, questa spiaggia è perfetta per fare una sosta e godersi il sole e il mare. Da qui, si può proseguire verso il mare aperto e raggiungere la pittoresca Isola di Vivara, collegata a Procida da un sottile istmo naturalistico. L’isola è una riserva naturale gestita dalla Lega Italiana Protezione Uccelli e offre un’esperienza unica per gli amanti della natura.

Durante il giro in barca, non si può fare a meno di notare le numerose case colorate che costellano la costa di Procida. Le case, chiamate “palazzi”, sono caratterizzate da vivaci tonalità di giallo, rosa, azzurro e verde, conferendo all’isola un’atmosfera luminosa e allegro. Si dice che i colori siano stati scelti dai pescatori dell’isola per ritrovare facilmente le proprie abitazioni durante le lunghe giornate di pesca in mare.

Al termine del giro in barca, vale la pena dedicare del tempo per esplorare il centro storico di Procida. Il borgo di Terra Murata, situato sulla collina più alta dell’isola, offre una vista panoramica mozzafiato sul Golfo di Napoli e sulle isole vicine. Qui si trova anche il Castello di Terra Murata, una fortezza medievale che ospita il Museo di Procida, dove si possono ammirare reperti archeologici e opere d’arte locali.

Infine, un giro a Procida non sarebbe completo senza assaggiare la cucina locale. L’isola è famosa per i suoi piatti a base di pesce fresco, come la “lingua di bue” (spada affumicata) e la “scialatiella alla Procida” (una pasta fresca fatta a mano con pomodorini e frutti di mare). Inoltre, si consiglia di provare la “lingua di bue al limone”, un piatto tipico e delizioso.

In conclusione, girare Procida in barca è un’esperienza indimenticabile. Le spiagge, le baie nascoste, il centro storico e la cucina locale rendono l’isola un luogo da non perdere durante una visita nella regione campana. Quindi, noleggia una barca e preparati a scoprire tutto ciò che Procida ha da offrire.

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