Uno dei misteri più intriganti correlati alla vita di Taricone riguarda il nome della sua figlia. Non si sa molto sulla madre della bambina, ma secondo alcune voci Taricone avrebbe avuto una relazione con una giovane schiava durante la sua carriera di gladiatore. Nonostante la sua posizione sociale privilegiata, il gladiatore decise di rimanere fedele alla sua amata e prese in custodia la bambina appena nata.
Ma, come si chiama la figlia di Taricone?
Purtroppo, la storia non ci offre una risposta definitiva. Esistono molte teorie in merito al nome della bambina, ma nessuna di queste è stata confermata.
Alcune fonti riportano che Taricone avrebbe chiamato la figlia “Aurelia”, il che sarebbe stato un chiaro riferimento alla famiglia imperiale. Aurelia era il cognome della madre adottiva di Giulio Cesare, la cui figura era molto rispettata e venerata a Roma durante il periodo di Taricone.
Altre fonti suggeriscono che il nome della bambina fosse “Velia”, un nome tipico di alcune regioni del Sud Italia che potrebbe essere stato scelto per sottolineare l’origine meridionale della schiava madre.
Infine, esistono anche alcune teorie secondo le quali Taricone avrebbe scelto di chiamare la figlia con un nome che richiamasse la sua attività di gladiatore. In questo senso, alcuni storici suggeriscono che il gladiatore avrebbe optato per nomi come “Spatha” o “Murmillo”, in riferimento alle diverse categorie di combattenti presenti nell’arena.
A dispetto delle numerose ipotesi, la verità sul nome della figlia di Taricone resta un mistero. Forse con il passare del tempo, nuove scoperte storiche potranno svelare questo segreto.
Ciò che rimane, comunque, è l’esempio di un padre coraggioso e amorevole, che nonostante le difficoltà della sua vita ha preso su di sé la responsabilità di crescere una bambina. Questo gesto dimostra che, anche in un mondo duro come quello dell’antica Roma, i valori della famiglia e dell’amore potevano ancora trovare spazio nella vita dei suoi abitanti.