La NASpI, acronimo di Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego, è una prestazione economica che viene erogata dall’INPS (Istituto Nazionale della Previdenza Sociale) in sostituzione degli ammortizzatori sociali come la CIGS (Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria) e la CIGO (Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria).

Calcolare l’importo della NASpI può risultare complesso, in quanto dipende da diversi fattori, quali il reddito percepito nei 4 mesi precedenti la disoccupazione, la durata del rapporto di lavoro precedente e la fascia di età del lavoratore.

Per calcolare l’importo della NASpI è necessario prendere in considerazione il cosiddetto “reddito giornaliero di riferimento” (RdR). Il RdR è ottenuto dividendo l’ultimo reddito mensile per 26 (numero di giorni lavorativi medi in un mese) e successivamente dividendo il risultato per il numero di giornate effettivamente lavorate nel mese. Questo permette di ottenere il reddito giornaliero medio, che costituirà la base per il calcolo dell’importo della NASpI.

Successivamente, si calcola l’importo giornaliero della NASpI moltiplicando il reddito giornaliero di riferimento per il coefficiente di calcolo. Questo coefficiente varia in base alla durata del rapporto di lavoro precedente: per i primi 3 mesi si applica il 75%, per i successivi 4 mesi il 60% e per i restanti 6 mesi il 40%.

Infine, l’importo giornaliero così ottenuto va moltiplicato per il numero di giorni di indennità spettanti. La durata dell’indennità NASpI varia in base all’età del lavoratore. Ad esempio, per un lavoratore con età inferiore ai 50 anni, la durata massima è di 24 mesi, mentre per un lavoratore con età compresa tra i 55 e i 59 anni, la durata massima è di 12 mesi.

È importante sottolineare che l’importo massimo calcolabile per la NASpI non può superare i 1.195,53 euro mensili. Inoltre, è necessario tenere conto delle eventuali detrazioni fiscali che possono influire sull’importo finale dell’indennità.

Per calcolare l’importo preciso della NASpI, è consigliabile contattare direttamente l’INPS o consultare il proprio patronato di fiducia. Questi enti hanno gli strumenti e le competenze necessarie per fornire il calcolo esatto in base alla situazione lavorativa e reddituale del richiedente.

In conclusione, calcolare l’importo della NASpI richiede l’analisi di diversi elementi, come il reddito precedente, la durata del rapporto di lavoro e la fascia di età del lavoratore. È fondamentale rivolgersi a enti specializzati per ottenere il calcolo preciso e corretto dell’importo da assegnare, in modo da evitare errori o problemi nella procedura di richiesta dell’indennità.

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