Per re la semidispersione, si devono eseguire alcuni passaggi. Innanzitutto, è necessario la media dei dati dell’insieme. Questo si può fare sommando tutti i valori e dividendo il risultato per il numero totale di dati. Ad esempio, se abbiamo i seguenti dati: 10, 12, 14, 16, 18, la media sarà (10 + 12 + 14 + 16 + 18) / 5 = 14.
Una volta calcolata la media, si deve identificare il valore che è più lontano da essa, sia in eccesso (ossia maggiore della media) che in difetto (ossia minore della media). Ad esempio, se la media è 14, il valore massimo sarà 18 e il valore minimo sarà 10.
A questo punto, bisogna calcolare la differenza tra ogni valore e la media. Ad esempio, se abbiamo i dati 10, 12, 14, 16, 18 e la media è 14, le differenze saranno: -4, -2, 0, 2, 4 rispettivamente.
Dopo aver ottenuto le differenze, si elimina la metà dei valori che sono più vicini alla media. In pratica, si selezionano solo i valori tra gli estremi più lontani. Quindi, se abbiamo le differenze sopra citate, i valori da tenere sono -4 e 4.
Infine, per calcolare la semidispersione, si calcola la media delle differenze ottenute. In questo caso, la semidispersione sarà (|-4| + |4|) / 2 = 4.
La semidispersione è un indicatore di dispersione dei dati che permette di valutare quanto i valori si discostino dalla media. Un valore elevato di semidispersione indica una maggiore dispersione dei dati, mentre un valore basso indica una minore dispersione.
Ci sono diverse applicazioni per il calcolo della semidispersione. Ad esempio, nel campo finanziario, la semidispersione può essere utilizzata per valutare la volatilità dei rendimenti di un investimento. In psicologia, può essere utile per analizzare la variabilità delle risposte di un individuo in uno studio sperimentale.
In conclusione, la semidispersione è un modo per misurare la dispersione dei dati in un insieme. Per calcolarla, è necessario calcolare la media dei dati, identificare gli estremi più lontani dalla media, calcolare le differenze e selezionare solo la metà dei valori estremi. La semidispersione è un indicatore utile per valutare la variabilità dei dati e può trovare applicazione in diverse discipline.