Prima di tutto occorre conoscere il proprio reddito lordo ovvero la somma totale delle proprie entrate, che possono essere costituite dallo stipendio mensile, da eventuali bonus, tredicesima e quattordicesima, da eventuali entrate occasionali come lavoro autonomo, pensioni o redditi derivanti da beni immobili, ecc.
Una volta che si è stabilito il reddito lordo, occorre procedere con il calcolo delle eventuali detrazioni fiscali che spettano al lavoratore in base alla propria posizione fiscale. In Italia, le detrazioni fiscali si distinguono in due tipologie: le detrazioni per lavoro dipendente e le detrazioni per oneri familiari.
Le detrazioni per lavoro dipendente sono quelle che spettano ai lavoratori dipendenti che hanno un reddito lordo annuo inferiore a 80.000 euro e che risultano occupati almeno per 7 mesi all’anno. Le detrazioni fiscali per lavoro dipendente ammontano a 1.830 euro e vengono riconosciute in maniera proporzionale ai mesi di lavoro svolto.
Le detrazioni per oneri familiari, invece, sono quelle spettanti alle famiglie che hanno a proprio carico figli o parenti disabili e che possono usufruire di diversi sgravi fiscali per far fronte alle spese sanitarie, alle spese scolastiche e alle spese per l’assistenza personale degli stessi.
Una volta che si sono sottratte le detrazioni fiscali previste dalla normativa, si deve calcolare l’imponibile fiscale che rappresenta la base imponibile per il calcolo delle tasse. L’imponibile fiscale si calcola sottraendo l’importo delle detrazioni dal reddito lordo.
Una volta ottenuto l’imponibile fiscale, si procede con il calcolo delle imposte che il lavoratore dovrà versare all’Agenzia delle Entrate. L’imposta da pagare è data dalla percentuale dell’aliquota fiscale applicabile al reddito del lavoratore.
Infine, per arrivare al reddito netto, occorre sottrarre dall’imponibile le imposte dovute e i contributi previdenziali. In questo modo si arriva alla cifra corrispondente al reddito netto.
In questo calcolo è fondamentale tenere in considerazione le varie componenti del reddito lordo, come bonus, rimborsi spese e altre voci accessorie che possono influire sulle imposte da pagare. Inoltre, occorre sempre confrontare il proprio reddito netto con le spese mensili per capire se il proprio stipendio è sufficiente per far fronte alle proprie necessità economiche.
In conclusione, il calcolo del reddito netto richiede un po’ di attenzione e di conoscenza della normativa fiscale. Conoscere il proprio reddito netto è fondamentale per capire qual è la propria disponibilità economica effettiva e per programmare le proprie spese in modo oculato, evitando di incorrere in debiti o in situazioni di difficoltà finanziaria.