Il sake è una bevanda alcolica tradizionale giapponese, fatta di riso. Sebbene il sake sia molto popolare in Giappone, molti occidentali non sanno come servirlo o berlo correttamente. In questo articolo, esploreremo le semplici regole per gustare il sake nel modo giusto.

Il sake viene generalmente servito in un bicchiere piccolo e rotondo, chiamato choko. Inoltre, il sake deve essere mantenuto ad una temperatura costante durante il servizio. Per questo motivo, in Giappone, i ristoranti che servono il sake hanno un’ampia gamma di contenitori per diverse temperature.

La temperatura ideale per il sake varia a seconda del tipo di bevanda. In linea di massima, il sake è bevuto a temperatura fresca (10-15°C), a temperatura ambiente (20°C) o a temperatura calda (45-50°C).

Generalmente, il sake più leggero e delicato dovrebbe essere bevuto fresco o a temperatura ambiente, in modo da apprezzarne il sapore delicato e la nettarezza. Al contrario, il sake più ricco e forte viene spesso servito caldo in modo da rilasciare tutto il suo aroma e il suo gusto distintivo.

Il sake viene versato nel bicchiere piccolo fino a circa il 70% pieno e poi si beve in piccoli sorsi. Bere il sake a piccoli sorsi permette di assaporare al meglio la sua complessità di sapori e aromi.

In Giappone, il sake viene spesso servito con un accompagnamento gustoso come ad esempio i piatti della cucina giapponese, ma anche degli snack come arachidi, candelina o patatine fritte. Questo perché i sapori del cibo e del sake si combinano perfettamente, creando un’esperienza gustativa completa.

Durante il servizio del sake, è importante sapere che ci sono alcune regole di buona educazione giapponese da rispettare. Ad esempio, quando si riempie il bicchiere di sake, si deve porre attenzione a non toccare il bordo del bicchiere con la bottiglia. Questa regola deriva dall’antica tradizione giapponese del “ichigo ichie”, che significa “un’occasione, un incontro”. In altre parole, ogni momento è unico e irripetibile, e deve essere trattato con rispetto e attenzione.

Un’altra importante regola è quella di non versare il sake per se stessi. Invece, quando hai finito il tuo proprio bicchiere, è consuetudine versare il sake per il tuo compagno di tavolo. Questa regola deriva dalla tradizione giapponese dell’omotenashi, ovvero l’arte di ospitare gli ospiti nel modo più gentile e ospitale possibile.

In sintesi, il sake è una bevanda che richiede un po’ di conoscenza per essere gustata al meglio. Se si rispettano le regole di servizio, temperatura e abbinamento, il sake può essere un’esperienza molto piacevole e rilassante. Quindi, la prossima volta che ti siedi per gustare un bicchiere di sake, ricorda di rispettare le tradizioni giapponesi e di goderti questa bevanda esotica nella giusta atmosfera.

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