I metodi di parto possono variare notevolmente tra gli animali. Alcuni animali partoriscono internamente, altri depongono uova, mentre alcuni hanno un feto che si sviluppa all’interno dell’utero prima di essere espulso. Nel mondo animale, il parto può essere altrettanto complesso e diversificato come specie umana.
Cominciamo con gli animali che partoriscono internamente. Questo metodo di parto è chiamato viviparità. Essa si verifica in molte specie di mammiferi, come cani, gatti, elefanti e balene. Durante la gravidanza, lo sviluppo del feto avviene all’interno dell’utero della madre. Quando è completo, viene espulso attraverso il canale del parto. Questo processo può richiedere diverse ore e può comportare sforzi intensi da parte della madre.
Alcuni mammiferi, tuttavia, depongono uova. Questa modalità di parto è chiamata oviparità. Gli esempi più noti sono le galline, che depongono uova che si schiudono successivamente. Tuttavia, altri animali come serpenti, rettili e alcuni mammiferi come l’ornitorinco possono anche utilizzare questa modalità di parto. Le uova vengono nutrite e sviluppate all’esterno del corpo della madre fino a quando non si schiudono.
Oltre ai mammiferi e agli ovipari, ci sono anche gli ovovivipari. Questi animali producono uova che rimangono all’interno del corpo della madre fino al completamento dello sviluppo. Successivamente, le uova si schiudono all’interno del corpo della madre e i piccoli vengono così espulsi. Questo metodo di parto può essere osservato in alcune specie di pesci, come gli squali e le razze.
Ora, concentriamoci su un esempio specifico di parto: come i cani partoriscono i loro cuccioli. Il periodo di gestazione di una cagna è di circa 60-63 giorni. Durante il parto, la cagna passerà attraverso tre fasi. Nella prima fase, il suo corpo si prepara all’arrivo dei cuccioli. Le contrazioni cominciano e il suo cervello rilascia ossitocina, l’ormone responsabile delle contrazioni uterine.
Nella seconda fase, i cuccioli iniziano a essere espulsi tramite una serie di contrazioni. La cagna può avere bisogno di spingere per aiutare i cuccioli a passare attraverso il canale del parto. Questa fase può durare diverse ore, a seconda del numero di cuccioli e della taglia della cagna.
Infine, nella terza fase, vengono espulsi i resti della placenta e del cordone ombelicale. La cagna potrebbe voler mangiare la placenta, che è considerata normale perché fornisce importanti sostanze nutrienti. Tuttavia, in alcuni casi, potrebbe essere necessario cercare assistenza veterinaria per garantire che tutto sia andato a buon fine.
In sintesi, il parto negli animali può avvenire in modi diversi, come la viviparità, l’oviparità e l’ovoviviparità. Ogni specie ha il proprio modo unico di portare alla luce i propri cuccioli o uova, e i processi possono variare notevolmente. Comprendere queste differenze è cruciale per garantire il benessere degli animali durante il parto e per fornire loro la migliore assistenza possibile.