Non c’è una risposta chiara alla domanda su come sia morto Salomone. Diverse fonti dicono diverse cose. Secondo la tradizione ebraica, Salomone morì all’età di 52 anni, dopo aver regnato per 36 anni. La sua morte viene considerata una grande tragedia, perché il popolo di Israele aveva goduto di una pace e prosperità senza precedenti sotto il suo lungo regno.
Alcune fonti dicono che Salomone morì di malattia. La bibbia non menziona la causa della sua morte, ma narra che durante gli ultimi anni della sua vita, Salomone cominciò a idolatrare dei dei stranieri, come la dea chemosh, e che la sua infedeltà portò al declino generale del suo regno. Secondo la tradizione cristiana, la sua morte è stata una punizione divina per l’adorazione di dei idoltrati.
Secondo invece altre fonti, come la cronaca di Sanchuniaton, Salomone si suicidò dopo aver realizzato la vanità e l’effimera fragilità delle sue opere.
C’è anche un’altra versione, che piace molto alla tradizione popolare, è quella che Salomone sia stato ucciso dal suo successore, il figlio Ribboam. Secondo questa tradizione, Ribboam era geloso del potere e della saggezza del padre e voleva diventare re al suo posto. Quando Salomone morì, Ribboam si proclamò re e il regno si divise in due parti: il regno del sud con la tribù di Giuda e il regno del nord con le altre tribù.
Inoltre, la tradizione popolare vuole che Salomone sia stato sepolto in un luogo segreto, perché c’era il timore che in futuro il suo luogo di sepoltura diventasse un santuario e posto di culto per il popolo, al di fuori della religione ufficiale.
In conclusione, non si sa esattamente come Salomone sia morto, ma ci sono diverse versioni che vanno dalla morte naturale, alla punizione divina per l’infedeltà, al suicidio e alla violenza a opera del figlio Ribboam. La vicenda della sua morte, accanto alla grandiosità del suo regno, dipinge un quadro affascinante di un personaggio che rimane ancora oggi uno dei più ammirati e discussi della storia ebraica.