Mastroianni è nato a Fontana Liri, una piccola città nella regione italiana del Lazio, il 28 settembre 1924. È cresciuto in una famiglia modesta e ha iniziato la sua carriera di attore negli anni ’40, quando ha fatto il suo debutto teatrale a Cagliari. Dopo aver partecipato a diverse produzioni teatrali, Mastroianni ha fatto il grande salto nel mondo del cinema negli anni ’50, con il ruolo nel film “I Miserabili” (1958), diretto da Riccardo Freda.
Ma è stato negli anni ’60 che Mastroianni ha davvero lasciato il segno nel panorama cinematografico internazionale. Il suo ruolo nella commedia di successo “La dolce vita” (1960), diretto da Federico Fellini, gli ha portato fama mondiale e una nomination all’Oscar come miglior attore protagonista. Il film ha oscillato tra il glamour della dolce vita e la ricerca di un significato più profondo nella vita.
Mastroianni ha continuato a collaborare con Fellini in film come “8½” (1963), in cui ha interpretato la parte di Guido Anselmi, un regista in crisi che si ritrova trascinato in una serie di sogni e ricordi surreali. La strepitosa interpretazione di Mastroianni gli ha dato il suo secondo riconoscimento internazionale e lo ha consacrato come uno dei più attori della sua generazione.
Negli anni ’70, Mastroianni ha continuato a lavorare con registi italiani di fama mondiale, come Ettore Scola (“C’eravamo tanto amati”, 1974) e Bernardo Bertolucci (“L’ultimo tango a Parigi”, 1972). In entrambi i film, Mastroianni ha dimostrato la sua grande versatilità come attore, interpretando personaggi complessi che riflettevano il clima politico e culturale del tempo.
Ma nonostante il suo enorme successo, Mastroianni ha sempre cercato di mantenere un basso profilo nella vita privata. Era famoso per la sua riservatezza e il suo disinteresse per gli scandali che spesso colpivano le star del cinema. Era un uomo di poche parole e preferiva esprimersi attraverso la sua arte.
Mastroianni è il 19 dicembre 1996, ma il suo lascito nel mondo del cinema vive ancora oggi. Le sue interpretazioni sono considerate esempi di maestria attoriale e molte delle sue pellicole sono considerate dei classici del cinema italiano. La sua influenza si può notare ancora oggi, con attori come George Clooney e Robert Downey Jr., che si sono ispirati a lui per il loro stile e la loro presenza sullo schermo.
Come Mastroianni anni fa aveva significato, non era solo un grande attore, era un simbolo di un’epoca. Il suo carisma, la sua eleganza e la sua interpretazione unica sono rimasti nella memoria collettiva come un’icona del cinema italiano. La sua eredità è una prova del potere dell’arte di trasmettere emozioni e di lasciare un segno nel mondo.