Le meduse, come gli altri celenterati, sono dotate di tentacoli. I tentacoli contengono cellule specializzate chiamate cnidociti, che contengono dei nematocisti. Le nematocisti sono come minuscole capsule di veleno che si attivano al contatto con una preda.
Quando le meduse notano la presenza di una preda nelle vicinanze, i tentacoli si estendono in quella direzione. Le cellule sensoriali presenti sui tentacoli permettono alle meduse di percepire la presenza preda. Una volta che il tentacolo entra in contatto con la preda, i cnidociti rilasciano il loro veleno, conficcando gli aghi di nematocisti nella preda e iniettando il veleno al suo interno.
Il veleno paralizza la preda e la medusa può quindi avvicinarsi per cominciare il processo di alimentazione. Le meduse non hanno una vera e propria bocca o un’esofagea come gli altri animali, ma hanno una sorta di cavità gastrovascolare chiamata cnidario, che agisce sia come bocca che come stomaco.
La medusa spinge i tentacoli nella cavità gastrovascolare dove, con l’aiuto dei suoi tentacoli che contengono i nematocisti, distrugge la preda e la scompone in frammenti più piccoli. Le cellule che rivestono la cavità gastrovascolare secernono enzimi digestivi, che aiutano a scomporre la preda in sostanze nutritive più semplici.
Una volta che la preda è stata decomposta, le meduse assorbono i nutrienti attraverso la parete della cavità gastrovascolare. Le sostanze nutritive vengono poi distribuite nel corpo della medusa, nutrendola e fornendole l’energia necessaria per sopravvivere.
È interessante notare che le meduse non sono selettive quando si tratta di cibo. Sebbene siano più propense a cacciare piccole prede come plancton e pesci di piccole dimensioni, possono anche catturare prede più grandi come altri celenterati o persino pesce di dimensioni simili alla loro.
Inoltre, alcune meduse possono anche intrappolare e digerire organismi vegetali come le alghe, poiché hanno sviluppato una simbiosi con alcune specie di alghe che nelle loro cellule. Queste alghe svolgono la fotosintesi e producono sostanze nutritive che beneficiano la medusa ospite.
In conclusione, le meduse mangiano catturando e paralizzando le loro prede attraverso i nematocisti dei loro tentacoli, successivamente smembrano e digeriscono le prede all’interno della loro cavità gastrovascolare, assorbendo i nutrienti necessari per nutrirsi e sopravvivere. Questo sistema di alimentazione, sebbene diverso da quello degli animali con bocca e denti, funziona in modo efficace per consentire alle meduse di sostenersi in mare aperto.