Il primo passo è capire quali file occupano maggiormente lo spazio di archiviazione. Ad esempio, spesso le foto e i video possono occupare una grande quantità di memoria, per questo motivo è possibile trasferirli in un dispositivo di archiviazione esterno o in un cloud.
Inoltre, vale la pena eliminare eventuali applicazioni inutilizzate e cancellare dati temporanei e cache, che vengono accumulati durante l’uso del dispositivo. Questo può essere fatto manualmente o attraverso app apposite per la pulizia della memoria.
Nel caso di computer, è possibile eseguire una scansione del sistema alla ricerca di file danneggiati o ridondanti e utilizzare programmi di pulizia come CCleaner o Windows Disk Cleanup. Un altro suggerimento è quello di trasferire file poco utilizzati su un hard disk esterno.
In tutti i casi, una regola generale è quella di evitare di utilizzare la memoria del dispositivo come archivio universale, cercando invece di salvare solo i file che veramente ci interessano.
Altri accorgimenti utili includono eliminare le e-mail non necessarie, svuotare il cestino del dispositivo e disattivare le funzioni non utilizzate come la cronologia delle ricerche e la geolocalizzazione.
Infine, se si utilizza un iPhone o un iPad, è possibile utilizzare la funzione Offload Unused Apps che consente di disinstallare temporaneamente le app poco utilizzate, senza perdere i dati dell’applicazione. In questo modo si può liberare rapidamente una quantità significativa di spazio di archiviazione.
In sintesi, la liberazione della memoria del dispositivo è un processo fondamentale per garantire un’esperienza fluida e senza intoppi. Con alcuni semplici accorgimenti è possibile liberare spazio sul proprio dispositivo senza dover cancellare ogni singolo file. E con questi pochi passaggi, si potrà continuare a utilizzare il proprio dispositivo al meglio delle sue prestazioni, senza preoccupazioni di memoria insufficiente e rallentamenti.