Innanzitutto, le categorie protette sono definite dalla legge n. 68/1999, che stabilisce le categorie di disabili e i relativi requisiti per essere riconosciuti come tali. I disabili sono suddivisi in quattro categorie, che indicano il livello di gravità della disabilità: non vedenti, sordi, soggetti con ridotte o impedite capacità motorie e soggetti con disabilità intellettiva o psichica.
Per avere il riconoscimento di categoria protetta, è necessario presentare una domanda all’INPS (Istituto Nazionale della Previdenza Sociale), redatta su un modulo apposito, compilato con i propri dati personali ed allegando un certificato medico che attesti la disabilità e il grado di invalidità.
Il certificato medico deve essere rilasciato da un medico specialista, che indichi il grado di disabilità accertato e la sua durata, se temporanea o definitiva. Inoltre, il certificato deve essere rilasciato almeno sei mesi prima della data di presentazione della domanda.
Una volta presentata la domanda, l’INPS procede alla valutazione dei requisiti di disabilità e del grado di invalidità, rilasciando il riconoscimento della categoria protetta o il diniego. Nel caso di accoglimento della domanda, il riconoscimento della categoria protetta ha effetto dalla data di presentazione della domanda.
È importante notare che il riconoscimento della categoria protetta ha una durata annuale e deve essere rinnovato entro il 31 gennaio di ogni anno. In caso contrario, il riconoscimento decade e bisogna procedere con una nuova richiesta di riconoscimento.
In conclusione, l’iscrizione alle categorie protette è un passaggio importante per chi ha una disabilità, in quanto permette di avere accesso a diritti e benefici indispensabili per garantire una vita dignitosa e la possibilità di lavorare. La procedura di iscrizione è semplice ed è possibile presentare la domanda direttamente all’INPS sul sito internet dell’istituto o presso gli sportelli territoriali. È importante tenere presente che il riconoscimento della categoria protetta ha una durata annuale e deve essere rinnovato ogni anno entro il 31 gennaio.