Per iscriversi a questa gestione bisogna seguire alcuni passaggi semplici ma importanti per garantire una corretta registrazione presso l’INPS.
Innanzitutto è necessario accedere al sito dell’INPS e selezionare dal menu a tendina la voce “Iscrizione alla Gestione Separata”. Oppure si può accedere direttamente dal link https://servizi1.inps.it/servizio/gestioneseparata/servlet/Pages/Istruzioni.aspx.
Una volta aperta la pagina occorre seguire le istruzioni, inserendo tutti i dati richiesti. Tra questi ci sono informazioni anagrafiche, fiscali, relativi alla professione svolta e al tipo di attività.
In particolare, occorre indicare se la propria attività svolta in forma individuale o come società e declare l’ammontare complessivo del reddito prodotto nell’anno precedente l’iscrizione.
Questi dati sono cruciali per determinare l’importo della contribuzione dovuta. La gestione separata INPS prevede infatti l’applicazione di contributi su base annua e il loro calcolo dipende dal reddito dichiarato.
Terminata la compilazione del modulo online, è necessario inviare i documenti richiesti per posta, fax o tramite l’apposito servizio telematico AttivaPIN. Tra i documenti da inviare ci sono la copia del documento di identità, il codice fiscale, un documento che attesti la titolarità dell’attività.
Inoltre, per i lavoratori dipendenti con contratti a tempo determinato, il datore di lavoro deve attestare l’avvenuta iscrizione alla gestione separata dell’INPS nel modulo di dichiarazione del lavoro.
Entro 30 giorni lavorativi dalla ricezione della domanda, l’INPS conferma l’accettazione dell’iscrizione e comunica l’importo della contribuzione da versare.
Dopo l’accettazione dell’iscrizione, il lavoratore deve versare la contribuzione in modo autonomo, secondo le scadenze previste dall’INPS. Il pagamento può essere effettuato sia tramite bonifico bancario, sia con carta di credito o con MAV (moduli di pagamento bancari).
La contribuzione per la gestione separata INPS è calcolata sul reddito annuo lordo, con una aliquota del 24% per la parte dei ricavi fino a 15.000 euro, e del 33% per la parte eccedente.
Oltre alla contribuzione, nella gestione separata l’INPS riconosce anche alcuni servizi previdenziali, come la copertura assicurativa in caso di malattia o infortunio, la pensione complementare, gli assegni familiar e molte altre agevolazioni.
Per ciò che riguarda i pagamenti della contribuzione, l’INPS mette a disposizione del lavoratore uno strumento telematico, il F24, con cui è possibile effettuare i versamenti in modo rapido e sicuro.
In definitiva, l’iscrizione alla gestione separata INPS è un obbligo per alcuni tipi di lavoratori ma allo stesso tempo rappresenta un’opportunità di tutela e di accesso ai servizi previdenziali. Grazie alle procedure sempre più snelle e semplificate messe in atto dall’INPS, iscriversi alla gestione separata oggi è un’operazione veloce e accessibile a tutti i lavoratori.