La fermentazione è un processo chimico in cui il lievito converte gli zuccheri presenti nel mosto, il succo d’uva appena estratto dalla pigiatura, in alcol etilico e anidride carbonica. Durante questa trasformazione, il lievito svolge un ruolo fondamentale nella generazione delle caratteristiche distintive del vino spumante come la letteratura aromatica e la creazione delle bollicine.
Il lievito utilizzato nella fermentazione del vino spumante è principalmente Saccharomyces cerevisiae, un lievito selezionato appositamente per la produzione di bevande alcoliche. Questo lievito è in grado di convertire gli zuccheri in alcol etilico e anidride carbonica grazie a un processo chiamato fermentazione alcolica.
Per iniziare il processo di fermentazione, il lievito viene aggiunto al mosto in un ambiente controllato. L’aggiunta del lievito inizierà immediatamente la fermentazione, durante la quale il lievito convertirà gli zuccheri presenti nel mosto in alcol etilico, anidride carbonica e altri composti aromatici.
Durante la fermentazione, i lieviti consumeranno gradualmente gli zuccheri presenti nel mosto producendo anidride carbonica come sottoprodotto. Questa anidride carbonica viene catturata nella bottiglia e si dissolve nel vino, creando le bollicine caratteristiche dello spumante.
Durante la fermentazione, i lieviti generano anche altre sostanze aromatiche come esteri e alcoli superiori, che conferiscono al vino spumante i suoi caratteristici profumi fruttati e floreali.
Il processo di fermentazione del vino spumante è solitamente a temperatura controllata per favorire la formazione e la conservazione delle bollicine. Durante questa fase, il mosto viene conservato in bottiglie chiuse con tappi a fungo che consentono l’accumulo dell’anidride carbonica prodotta dalla fermentazione.
Dopo la fermentazione, il vino viene lasciato invecchiare per un periodo di tempo specifico, che può variare da pochi mesi a diversi anni, durante il quale il lievito in sospensione nella bottiglia continuerà a interagire con il vino. Durante questa fase, il lievito contribuirà a sviluppare ulteriori caratteristiche di aroma e gusto nel vino spumante.
Dopo l’invecchiamento, il processo di rimozione del lievito, conosciuto come sboccatura, verrà eseguito. Durante la sboccatura, le bottiglie verranno inclinate e girate delicatamente per far sì che il lievito si depositi nel collo della bottiglia. Successivamente, il collo della bottiglia verrà congelato e il tappo verrà rimosso, permettendo all’anidride carbonica accumulata e i residui di lievito di espellere tramite la pressione. Successivamente, la bottiglia verrà riempita con una soluzione di vino e zucchero (dosaggio), per compensare la perdita di volume causata dalla sboccatura.
In conclusione, il lievito è un elemento essenziale nella fermentazione del vino spumante. Grazie al suo contributo, gli zuccheri del mosto vengono trasformati in alcol etilico, anidride carbonica e composti aromatici che donano al vino spumante le sue caratteristiche distintive. La fermentazione viene eseguita a temperatura controllata, e dopo un periodo di invecchiamento, il lievito viene rimosso tramite la sboccatura e il vino spumante viene dosato prima dell’immissione in commercio.