Fontana è nato nel 1899 a Rosario, in Argentina, da genitori italiani. Sin da giovane, ha mostrato un grande talento artistico e una passione per l’arte. Dopo aver trascorso alcuni anni a studiare in Italia, si trasferì a Parigi nel 1927, dove entrò in contatto con il movimento artistico dell’avanguardia. Durante il suo soggiorno a Parigi, Fontana lavorò con artisti come Constantin Brâncuși e Amédée Ozenfant, che hanno influenzato notevolmente il suo stile e le sue idee artistiche.
La firma di Fontana ha iniziato a evolversi negli anni ’40, quando ha iniziato a sperimentare con il taglio della tela e di altri supporti. Questo fu un punto di svolta nella sua carriera, poiché questi tagli divennero la sua caratteristica distintiva. Spesso i tagli erano semplici linee rette, ma a volte Fontana creava tagli più complessi e sofisticati, come ad esempio una serie di tagli in diagonale che attraversavano l’intera superficie del supporto.
Il primo esempio significativo di una firma di Fontana è rappresentato dalle sue opere chiamate “Concetti Spaziali”. Queste opere consistevano in una tela dipinta di bianco e attraversata da una o più fenditure. La presenza del taglio, spesso accompagnato da una sorta di operazione di cucitura o incollatura per sottolinearne la presenza, dava all’opera un senso di profondità e tridimensionalità. Queste opere trasmettevano anche un senso di dinamicità e movimento, poiché i tagli sembravano aprire uno spazio oltre la superficie piana del supporto.
Fontana utilizzava i tagli come forma di espressione artistica e intellettuale. Secondo lui, i tagli rappresentavano una violazione della superficie tradizionale dell’arte e creavano una nuova dimensione spaziale. Inoltre, i tagli simboleggiavano anche una sorta di azione distruttiva, poiché distruggevano la sacralità dell’opera d’arte come oggetto inalterabile.
Negli anni successivi, Fontana ha continuato a sviluppare e perfezionare la sua firma. Ha creato opere di grandi dimensioni, come le sue “Spatial Environments”, ambienti spaziali costituiti da pareti e soffitti tagliati, attraverso i quali i visitatori potevano camminare e sperimentare l’opera dal vivo. Queste opere erano un’esplorazione dell’interazione tra spazio fisico e spazio concettuale.
La firma di Lucio Fontana è diventata un simbolo del suo approccio unico all’arte e della sua ricerca continua di nuove forme di espressione. È un esempio dell’importanza della firma e del suo ruolo nella creazione di un’identità artistica. Attraverso i suoi tagli, Fontana ha lasciato un’impronta indelebile nella storia dell’arte del XX secolo e ha dimostrato che anche un semplice gesto può avere un impatto duraturo.
In conclusione, Lucio Fontana ha segnato la storia dell’arte con la sua firma distintiva, costituita da tagli su superfici piane. I suoi tagli rappresentavano una rivoluzione nell’arte e simboleggiavano una nuova forma di espressione. Grazie alla sua firma, Fontana ha creato opere iconiche che sono riconosciute in tutto il mondo e ha lasciato un’eredità duratura nell’arte contemporanea.