Ci sono diverse tecniche di drappeggio, che possono variare in base alle predisposizioni e ai gusti del creativo che confeziona il vestito. Tuttavia, alcune linee guida e suggerimenti generali possono essere utili per chiunque voglia esplorare il mondo del drappeggio, anche senza avere una formazione specifica in merito.
Innanzitutto, è importante scegliere una stoffa adatta al drappeggio: tessuti leggeri e morbidi come la seta, il chiffon, la georgette e il satin sono di solito i migliori, poiché permettono una lavorazione più semplice e delicata. Una volta selezionato il tessuto, si può procedere a creare le pieghe. In generale, le pieghe possono essere realizzate a mano o utilizzando un ferro da stiro, che permette di dare la forma desiderata senza danneggiare il tessuto.
Per altre tecniche è necessario creare un modello di carta del vestito e poi drappeggiare il tessuto sul manichino.
Ci sono molti modi diversi di drappeggiare un vestito in modo efficace, ma una delle tecniche più utilizzate riguarda la creazione di uno o più scialli o “sbuffi” di tessuto che si dipanano lungo il corpo del capo. Per realizzare questa tecnica, occorre partire dalla zona della vita, frontalmente; poi si tira il tessuto verso destra e si contorna il busto, creando una specie di spalla, sino ad arrivare alla parte posteriore della cintura. Si ripete l’operazione con una piega di tessuto più ampia verso sinistra, in modo da creare una specie di sbuffo che copra la parte inferiore del corpo.
Alcune tecniche richiedono invece un maggiore impegno e precisione: ad esempio, il drappeggio a tuniche. Per creare un abito con questo tipo di drappeggio, è necessario partire da una striscia di tessuto lunga a sufficienza per avvolgere completamente il corpo, e poi cucire insieme le due estremità nella zona della vita. Successivamente, si creano le pieghe sulla parte superiore del capo, in modo da ottenere un effetto di morbidezza e leggerezza.
Un’altra tecnica di drappeggio molto utilizzata è la cosiddetta “guaina increspata”. In questo caso si parte da una striscia di tessuto lunga e stretta, che si piega a metà e si piega di nuovo nel centro. Quindi, si cuciscono in modo approssimativamente parallelo e a distanza di 2,5 cm le due estremità, creando così una sorta di “tasche” tra cui si inserisce un cordoncino: stringendo il cordoncino si otterrà l’effetto di crepe e pieghe che caratterizzano la tecnica della guaina increspata.
Il drappeggio può quindi essere utilizzato come tecnica in grado di conferire eleganza e stile ad un vestito: ci sono molte tecniche e strategie di base che possono essere utilizzate come punto di partenza, ma la creatività e la sperimentazione sono fondamentali per creare capi eleganti e dal grande impatto visivo. Che si tratti di scialli, tuniche o guaine increspate, il drappeggio richiede cura e precisione, ma il risultato finale vale ampiamente l’impegno richiesto.