Per diagnosticare la sindrome di Turner, tali sintomi devono essere identificati per tempo. Il medico avrà il compito di eseguire un’accurata analisi dei sintomi della paziente e prenderà in considerazione anche la valutazione dell’età ossea e della statura.
La maggior parte delle donne con sindrome di Turner soffre di una scarsa crescita ossia una bassa statura. Pertanto, la prima fase della diagnosi della sindrome di Turner è la valutazione della crescita ossia la misurazione della statura. Il medico, dopo aver preso la misurazione, potrà confrontare l’altezza della paziente con quella reale che dovrebbe corrispondere alla sua età.
Nel sospetto di sindrome di Turner, il medico potrebbe avviare un processo di valutazione ormonale, che consiste nella misurazione dei livelli di determinati ormoni. Questi esami permetteranno di verificare che la paziente abbia i livelli di ormoni femminili necessari per lo sviluppo degli organi sessuali, della pubertà e del ciclo mestruale.
Inoltre, i test genetici e la valutazione del cariotipo verranno effettuati per confermare la presenza della sindrome di Turner. Infatti, la sindrome di Turner è causata dalla mancanza di un cromosoma X completo, quindi, queste analisi forniranno una chiara indicazione della diagnosi.
Nella maggior parte dei casi, la sindrome di Turner viene diagnosticata prima o durante la pubertà. In alcune situazioni, tuttavia, la diagnosi non arriva fino all’età adulta, a causa di sintomi leggeri o difficoltà a riconoscere la malattia.
Una volta diagnosticata la sindrome di Turner, il medico darà inizio alla predisposizione di un piano di trattamento personalizzato. La gestione e il trattamento della sindrome di Turner si basano sulla gravità dei sintomi riscontrati. Ad esempio, i problemi di crescita possono essere trattati con somatotropina (hormone della crescita), mentre i problemi cardiaci possono necessitare di un intervento chirurgico.
In conclusione, la diagnosi tempestiva della sindrome di Turner è fondamentale per garantire alle donne con questa patologia un’adeguata assistenza medica. Nonostante la sindrome di Turner sia una patologia genetica rara, grazie all’attento monitoraggio dei sintomi e all’ausilio di test genetici, è possibile identificare la malattia e fornire un piano di trattamento personalizzato per ogni singola paziente.