Innanzitutto, ricordiamo che il coefficiente angolare rappresenta la pendenza retta. Esso indica quanto una retta si inclina rispetto all’asse delle ascisse, ovvero quanto velocemente cresce o decresce rispetto all’asse y. Il coefficiente angolare viene solitamente indicato con la lettera “m”.
Per determinare il coefficiente angolare di una retta, è necessario conoscere almeno due punti che appartengono ad essa. Supponiamo di avere i punti P(x1, y1) e Q(x2, y2). La formula principale per il coefficiente angolare si ottiene sottraendo le coordinate y dei due punti e dividendo poi per la differenza tra le coordinate x.
La formula sarà quindi: m = (y2 – y1) / (x2 – x1).
Ad esempio, prendiamo i punti P(2, 5) e Q(5, 10). Applicando la formula, otteniamo: m = (10 – 5) / (5 – 2) = 5 / 3.
Il coefficiente angolare, nel nostro caso, risulta quindi essere di 5/3. Possiamo interpretarlo come il fatto che per incrementi di x pari ad 1, l’equazione della retta incrementerà di 5/3 i valori della y. In altre parole, la retta “sale” di 5/3 quando x cresce di 1.
È importante sottolineare che il coefficiente angolare può anche essere ottenuto a partire dalla forma canonica dell’equazione della retta, y = mx + q, in cui “m” rappresenta proprio il coefficiente angolare. In questo caso, il coefficiente angolare si ottiene direttamente dalla formula dell’equazione.
Tuttavia, nel caso in cui la retta sia parallela all’asse delle ordinate (ovvero verticale), il coefficiente angolare non è definibile. La retta avrà una pendenza infinita e quindi non sarà possibile calcolare il coefficiente angolare.
Inoltre, nel caso in cui i due punti scelti per calcolare il coefficiente angolare abbiano la stessa coordinata x, la formula non sarà applicabile poiché si andrebbe a dividere per zero.
In conclusione, ricordiamo che determinare correttamente il coefficiente angolare di una retta è di grande importanza per comprenderne le caratteristiche geometriche. È possibile ottenere tale valore calcolando il rapporto tra le differenze delle coordinate y e x di due punti appartenenti alla retta. Tale informazione ci permette di comprendere la pendenza della retta e, quindi, di tracciare la sua rappresentazione grafica.