Prima di tutto, è importante capire che ci sono diversi modi per determinare i punti cardinali, a seconda del contesto in cui ci si trova. Ad esempio, in natura è possibile usare il sole come punto di riferimento, mentre in città si può fare affidamento sui punti di riferimento urbani, come i punti cardinali indicati sui cartelli stradali.
Se ci si trova in un’area aperta, l’approccio più comune è cercare il punto dove il sole sorge per trovare l’est, e il punto dove il sole tramonta per trovare l’ovest. Se si guarda verso il punto dove il sole sorge, ci si trova a est; se invece si guarda verso il punto in cui il sole tramonta, ci si trova a ovest. Questo metodo funziona perché il sole sorge a est e tramonta a ovest, quindi questi due punti sono sempre ben riconoscibili.
Se invece il cielo è coperto e non si può fare affidamento sul sole, si può utilizzare una bussola. La bussola è uno strumento che indica il nord magnetico, ovvero il punto dove si trova il polo nord magnetico della Terra. Tenendo la bussola dritta davanti a sé, si può determinare il nord magnetico e quindi gli altri punti cardinali. L’ago della bussola punta sempre verso il nord, quindi per individuare l’est basta girarsi di 90° a destra rispetto al nord, mentre per individuare l’ovest bisogna girarsi di 90° a sinistra.
In città, invece, si possono sfruttare i punti di riferimento urbani per individuare i punti cardinali. Molte città hanno una piazza principale o un punto centrale da cui partono le principali arterie stradali. In questi casi, basta individuare il punto centrale e poi orientarsi in base alle strade principali. Ad esempio, se si trova un punto centrale e si vede una strada che va verso nord, allora si sa che il nord si trova in quella direzione. Anche i cartelli stradali possono indicare i punti cardinali, quindi basta prestare attenzione alla segnaletica.
Infine, è importante ricordare che i punti cardinali possono essere utili anche per individuare la direzione del vento. Il vento soffia da nord verso sud, quindi se si sente il vento in faccia si sa che si sta andando verso il nord, mentre se si ha il vento alle spalle si sta andando verso il sud. Anche l’orientazione delle foglie sugli alberi può indicare la direzione del vento, quindi basta osservare con attenzione i dettagli intorno a sé per orientarsi al meglio.
In sintesi, determinare i punti cardinali è una competenza fondamentale per orientarsi in natura e in città. Ci sono diversi modi per individuare i punti cardinali, a seconda del contesto in cui ci si trova. Ad esempio, in natura si può fare affidamento sul sole o sulla bussola, mentre in città si possono sfruttare i punti di riferimento urbani o la segnaletica stradale. Prestare attenzione ai dettagli intorno a sé può essere utile per individuare anche la direzione del vento e migliorare l’orientamento complessivo.