Innanzitutto, il cattivo deve avere un motivo credibile per le sue azioni. Non può essere semplicemente malvagio per il gusto di esserlo. Devono esserci motivazioni complesse e credibili dietro le sue azioni. Ad esempio, il cattivo potrebbe essere spinto dalla gelosia, dall’avidità, dall’odio o dalla vendetta. Il modo in cui queste motivazioni motivano il cattivo deve essere presentato in modo convincente, dettagliato e soggettivo per far sì che la sua motivazione sia chiara.
In secondo luogo, il cattivo deve essere ambiguo. Nessuno è completamente buono o completamente cattivo. I cattivi più memorabili della letteratura hanno un lato umano. Dovrebbe esserci un conflitto interno nel cattivo, e il lettore dovrebbe in qualche modo comprenderlo, anche se non approva le sue azioni. Questo può essere raggiunto attraverso flashback, dialoghi interni o attraverso una scena di confronto con il protagonista.
In terzo luogo, il cattivo deve essere imprevedibile. Un cattivo prevedibile diventa presto noioso. Per mantenere vivo l’interesse del pubblico, il cattivo deve essere in grado di sorprendere il lettore con azioni inaspettate. Questo può essere fatto attraverso un cambio di personalità, un’alleanza inaspettata o una mossa audace che mette in gioco le vite dei protagonisti.
In quarto luogo, il cattivo deve avere un piano credibile. Non può semplicemente agire senza uno scopo ben definito. Il suo piano deve essere in linea con la sua motivazione e deve essere credibile. Se il suo obiettivo è la conquista del mondo, deve essere in grado di dare il via a una serie di eventi credibili che portano all’obiettivo. Da questo ne conseguono una serie di ostacoli che i protagonisti dovranno superare. Il successo del piano del cattivo è la sua debolezza, perché se un piano ha una falla, allora il protagonista ha l’opportunità di sfruttare quella debolezza.
Infine, il cattivo deve rappresentare una minaccia credibile. Il lettore deve percepire la minaccia reale del cattivo, altrimenti la tensione della storia viene meno. Il cattivo deve essere in grado di causare danni significativi e irreparabili e il suo potere deve essere sufficiente per mettere in difficoltà il protagonista.
In sintesi, creare un cattivo credibile in narrativa richiede una serie di elementi essenziali che lavorano insieme per creare un personaggio sfaccettato e credibile. La motivazione e la personalità del personaggio sono particolarmente importanti, perché stabiliscono il tono e le azioni del personaggio. Un cattivo credibile deve essere ambiguo, imprevedibile e rappresentare una minaccia reale. Solo allora i lettori saranno in grado di emozionarsi e di immedesimarsi nella storia.