Il regime dello , introdotto in Italia nel 2015, è un metodo di pagamento delle imposte che coinvolge le transazioni commerciali tra soggetti passivi IVA. Questo regime mira a prevenire il fenomeno dell’evasione fiscale, ed è obbligatorio per alcune categorie di imprese, come quelle che operano nel settore dei carburanti, dei tabacchi e delle strutture ricettive.

Compilare una con il regime dello split payment può sembrare complicato, ma in realtà è un processo abbastanza semplice se si seguono alcune linee guida. Di seguito, fornirò una breve panoramica su come compilare correttamente una fattura in regime dello split payment.

Innanzitutto, è importante specificare nel testo della fattura che essa è emessa secondo il regime dello split payment. Questo può essere indicato chiaramente in alto a destra del documento, utilizzando la dicitura “Fattura con Split Payment” o “Split Payment” seguito dal numero di protocollo o di registrazione del documento.

Successivamente, è essenziale fornire tutte le informazioni dettagliate sulle parti coinvolte nella transazione. Questo include il nome e l’indirizzo del fornitore (chi emette la fattura) e del cliente (chi riceve la fattura).assicurarsi di inserire il codice fiscale o la partita IVA del fornitore e del cliente. Inoltre, è importante fornire un numero di fattura univoco ed una data di emissione chiara.

Nella descrizione dei beni o dei servizi, è fondamentale specificare in dettaglio ogni singolo elemento oggetto della transazione. Ad esempio, se si sta fornendo un servizio di consulenza, è bene specificare il tipo di consulenza fornita, l’orario e la durata del servizio, nonché il costo unitario e totale.

Ogni voce della fattura deve essere associata al relativo codice fiscale, codice di attività e codice CIG (Codice Identificativo Gara) se richiesto. Questi codici permettono l’identificazione univoca delle transazioni nel sistema dello split payment.

Un’altra informazione importante da inserire nella fattura è l’aliquota IVA applicata su ogni singola voce. Ricordati che per le operazioni soggette al regime dello split payment, l’IVA viene addebitata separatamente ed è pagata direttamente al Tesoro tramite un conto di tesoreria dedicato.

Infine, assicurarsi di fare riferimento nella fattura all’Art. 17-ter del Decreto Legge n. 78/2010, che disciplina il regime dello split payment. Questo articolo stabilisce le norme e le procedure aggiuntive riguardanti il regime e garantisce la corretta registrazione delle transazioni.

Una volta completata la compilazione della fattura, è consigliabile conservare una copia digitale e stampata del documento insieme alle altre pratiche contabili. Questo è importante per facilitare eventuali controlli da parte dell’amministrazione fiscale e per garantire la tracciabilità delle transazioni.

In conclusione, la compilazione di una fattura con il regime dello split payment può sembrare complicata, ma seguendo attentamente le linee guida fornite, è possibile creare e compilare correttamente il documento. Ricorda di specificare chiaramente il regime dello split payment nella fattura, di fornire tutti i dettagli necessari sulla transazione e di conservare copie della fattura per gli scopi contabili. Seguire queste pratiche aiuta ad evitare potenziali errori ed eventuali sanzioni da parte delle autorità fiscali.

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