La prima cosa da fare è individuare il fusibile. Se è incorporato, si troverà in una scatola di metallo o di plastica con un coperchio trasparente. Se il fusibile è esterno, potrebbe essere montato su una piastra di fissaggio oppure su un circuito stampato. Una volta individuato il fusibile, estrarlo con cautela dalla sua sede.
Il secondo passo è verificare l’aspetto del fusibile. Se il fusibile è bruciato, sarà nero e rotto. Se non ci sono segni di bruciature, è possibile che il fusibile non sia ancora bruciato. Se il fusibile è stato sostituito di recente, è possibile che sia ancora in buone condizioni.
Una volta verificato l’aspetto del fusibile, è necessario testarlo. Per fare ciò, è necessario un tester digitale o multimetro. Il tester deve essere impostato sulla funzione di continuità. Collegare quindi i pin del tester al fusibile e verificare la lettura. Se il fusibile è ancora intatto, il tester dovrebbe mostrare una lettura di continuità. Se il fusibile è bruciato, il tester non mostrerà alcuna lettura.
Un’alternativa al tester digitale è l’utilizzo di una lampadina di prova. Per fare ciò, è necessario collegare una piccola lampadina di prova al fusibile. Se il fusibile è intatto, la lampadina si illuminerà. Se il fusibile è bruciato, la lampadina non si accenderà.
In conclusione, per capire se un fusibile è bruciato, è necessario prima individuare la posizione del fusibile, quindi verificare l’aspetto del fusibile e infine testare il fusibile con un tester digitale o una lampadina di prova. Se il fusibile è bruciato, dovrà essere sostituito con uno nuovo. Se si sospetta che il fusibile sia stato sostituito di recente, è comunque consigliabile procedere con il test per verificare che sia ancora in buone condizioni.