Ma come calcolare il margine di contribuzione?
La formula per il calcolo del margine di contribuzione è abbastanza semplice. Basta sottrarre al prezzo di vendita il costo variabile unitario:
MC = Prezzo di vendita – Costo variabile unitario
Il prezzo di vendita è dato dal prezzo che l’azienda applica al prodotto nel momento della vendita, mentre il costo variabile unitario è la somma di tutti i costi che l’azienda sostiene per produrre un singolo prodotto.
Per comprendere meglio la formula del margine di contribuzione, diamo un esempio di un’azienda che produce e vende magliette. Supponiamo che l’azienda venda le magliette a 20 euro l’unità. Il costo variabile unitario di produzione, invece, è di 7 euro. Per calcolare il margine di contribuzione, quindi, dobbiamo sottrarre il costo variabile unitario dal prezzo di vendita:
MC = 20 – 7 = 13 euro
In questo caso, quindi, l’azienda otterrà un margine di contribuzione di 13 euro per ogni maglietta venduta.
Perché è importante calcolare il margine di contribuzione?
Il calcolo del margine di contribuzione è fondamentale per una serie di ragioni.
Innanzitutto, permette di capire dove l’azienda sta guadagnando di più e di meno. Se, ad esempio, il margine di contribuzione per un certo prodotto è molto basso, potrebbe essere il caso di rivedere la sua natura e il suo prezzo di vendita.
Inoltre, il margine di contribuzione aiuta a stabilire il punto di pareggio dell’azienda. Il punto di pareggio è il momento in cui le entrate e le uscite sono in perfetto equilibrio, il che significa che l’azienda non sta guadagnando né perdendo denaro. Conoscendo il margine di contribuzione, l’azienda sarà in grado di capire a quale livello di vendite potrà raggiungere il punto di pareggio.
Infine, il margine di contribuzione è un utile strumento per la pianificazione finanziaria. Se si conosce il margine di contribuzione, sarà più facile fare previsioni sui profitti futuri e stabilire la giusta politica di prezzo.
In sintesi, il margine di contribuzione è uno strumento molto importante per le aziende. Con il suo aiuto, le imprese possono capire dove stanno guadagnando di più e di meno, calcolare i costi e fare previsioni sui profitti futuri. Il calcolo del margine di contribuzione non è difficile, ma richiede un po’ di attenzione e di precisione. Una volta ottenuti i dati giusti, tutto diventerà molto più chiaro e si potrà procedere con più sicurezza nella pianificazione della propria attività.