La procedura inizia con una visita medica per individuare eventuali fattori medici che potrebbero pregiudicare la fertilità della coppia. Se non ci sono problemi, i medici controllano l’ovulazione e le funzioni riproduttive attraverso degli esami medici. Il passo successivo è la raccolta di spermatozoi e ovuli. Questi vengono raccolti attraverso un processo chiamato “stimolazione ovarica”, nella quale le ovaie della donna vengono stimolate a produrre più ovuli. Una volta raccolti, i gameti vengono trasferiti in un laboratorio specializzato dove vengono esaminati al microscopio.
Una volta che gli spermatozoi e gli ovuli sono pronti, vengono messi insieme in una provetta. La fecondazione in vitro si verifica quando uno spermatozoo penetra nell’ovulo, unendosi ad esso e creando una cellula unica. In questo processo, lo spermatozoo fornisce 23 cromosomi e l’ovulo fornisce altri 23 cromosomi. Questa unità di 46 cromosomi è nota come zigote, che rappresenta l’inizio della gravidanza.
Una volta che la fecondazione in vitro è avvenuta, lo zigote viene trasferito nell’utero della donna, dove può svilupparsi. Se la gravidanza procede senza problemi, il bambino viene solitamente consegnato a termine.
La fecondazione assistita è una procedura complessa che richiede l’attenzione di un team di specialisti. È fondamentale che le coppie interessate alla tecnica siano consapevoli dei possibili rischi, come l’insuccesso del trattamento, i possibili effetti collaterali e il costo. Tuttavia, per molti, i benefici della fecondazione assistita superano le preoccupazioni, permettendo loro di realizzare il sogno di diventare genitori.