Il Rifugio della Marmotta è raggiungibile a piedi, con una camminata di circa tre ore, partendo dal parcheggio di Saltria, un piccolo centro abitato situato proprio ai piedi dell’Alpe di Siusi. Lungo il percorso, che presenta un dislivello di circa 600 metri, si attraversano boschi di abeti e larici, pascoli e prati alpini, fino ad arrivare a quota 2.064 metri di altitudine, dove sorge il rifugio.
Per chi desidera raggiungere il Rifugio della Marmotta in modo più agevole, è possibile utilizzare la seggiovia che parte da Ortisei e arriva a Mont Seuc, un altro centro abitato situato sempre ai piedi dell’Alpe di Siusi. Da qui, si può percorrere una comoda strada forestale che conduce al rifugio, in circa un’ora e mezza di cammino.
Ma la vera particolarità del Rifugio della Marmotta è data dal fatto che è raggiungibile anche in mountain bike. Infatti, la salita al rifugio è percorsa ogni estate da centinaia di appassionati di mountain bike, che sfidano la pendenza delle valli e dei pascoli, per raggiungere questo luogo magico immerso nella natura.
Per chi vuole cimentarsi in questa impresa, è possibile noleggiare una mountain bike presso uno dei tanti noleggi presenti sul territorio e seguire le indicazioni per raggiungere il Rifugio della Marmotta. Il percorso è molto impegnativo e richiede una buona preparazione fisica, ma le viste panoramiche che si godono lungo il tragitto ripagano ampiamente della fatica.
Infine, per chi desidera raggiungere il Rifugio della Marmotta senza troppa fatica, è possibile utilizzare la navetta che parte da Saltria e arriva direttamente al rifugio. Questa soluzione è particolarmente indicata per famiglie con bambini o persone anziane, che desiderano comunque godere della bellezza del paesaggio senza affrontare una faticosa camminata.
In definitiva, il Rifugio della Marmotta è un luogo unico e suggestivo, che si presta a molteplici esperienze e attività, dalle tradizionali camminate in montagna alle più estreme sfide in mountain bike. Un luogo che lascia un segno indelebile nel cuore di chi lo visita e che rappresenta una tappa obbligatoria per chi desidera scoprire i tesori nascosti dell’Alpe di Siusi.