Una delle maggiori influenze del pubblico italiano sul cinema è stata l’ascesa del neorealismo negli anni ’40 e ’50. Il neorealismo si basava sulla descrizione realistica della vita quotidiana e della società italiana dell’epoca, senza artifici o tecniche di scrittura elaborati. I registi come Vittorio De Sica e Federico Fellini hanno creato opere che riflettevano le difficoltà della vita in Italia dopo la seconda guerra mondiale, influenzando il pubblico italiano attraverso la loro arte.
Negli anni ’60, il cinema italiano subì un’ulteriore evoluzione, influenzato in gran parte dal pubblico giovane e ribelle del tempo. Film come “La Dolce Vita” di Fellini o “Il Sorpasso” di Dino Risi diventarono dei veri e propri cult del cinema italiano, ricalcando le difficoltà del periodo, le aspirazioni della generazione del boom economico e la complessità dell’essere italiano negli anni ’60.
Il pubblico ha poi influenzato il cinema italiano negli anni ’70 e ’80 attraverso l’ascesa del cinema d’azione e delle commedie all’italiana. Film come “Roma a mano armata” o “La polizia incrimina la legge assolve” si ispiravano alla vita nella città di Roma e alla suo potenziale criminale. Commedie come “Il Medico… la studentessa” o “la liceale” ritraevano l’Italia realistica, facendo riflettere il pubblico su problemi reali, ma con una forte componente umoristica spesso attraverso l’uso di rompiscatole assortiti e ambienti di vita quotidiana conosciuti da tutti.
Oggi, il cinema italiano continua ad essere influenzato dal pubblico, seppur con qualche difficoltà in un panorama internazionale sempre più ampio. La presenza di festival cinematografici come Venezia, Roma, o Torino aiuta a promuovere film di nicchia o di recupero, ma la vera sfida rimane la conquista del pubblico italiano. Il cinema nazionale si trova in competizione con la produzione straniera, facilemente accessibile tramite i canali comunicativi digitali, in una società sempre più globale e cosmopolita.
In definitiva, il pubblico italiano ha sempre influenzato il cinema nazionale. I temi trattati, i personaggi ritratti e le scene scelte riflettono i valori della società italiana,che cambiano di decennio in decennio, ma sopravvivono grazie alla narrazione cinematografica. E all’opposto, il cinema, portandoci dagli anni ’40 ai giorni d’oggi, ha permesso agli italiani di riflettere sulla propria identità e sulla propria vita quotidiana, portando al cinema la propria identità e storia, ed elevando il cinema Italiano ad arte universale.