La colelitiasi, o calcoli biliari, è una patologia che interessa la colecisti e il sistema biliare. Si tratta di depositi solidi di sali biliari, colesterolo e pigmenti biliari, che possono formarsi all’interno della colecisti. Solitamente, i calcoli biliari sono asintomatici e la loro presenza viene riscontrata accidentalmente durante esami strumentali. Tuttavia, in alcuni casi possono causare sintomi molto fastidiosi.

Le cause della colelitiasi sono molteplici e complesse. In genere, si verifica una disfunzione del metabolismo del colesterolo o dei pigmenti biliari, che porta alla formazione dei calcoli. Tra i fattori di rischio maggiormente associati alla colelitiasi, rientrano: la predisposizione genetica, l’obesità, la sedentarietà, la dieta ricca di grassi animali e la presenza di malattie come la malattia di Crohn o la sindrome metabolica.

La sintomatologia della colelitiasi è molto variabile e dipende dalla dimensione e dalla posizione dei calcoli biliari. In genere, i pazienti possono avvertire dolore nella parte alta dell’addome, nausea, vomito e senso di pesantezza. In alcuni casi, i calcoli possono ostruire il dotto biliare, causando la comparsa di ittero, congiuntivite e urine scure. Nei casi più gravi, i calcoli biliari possono causare infiammazione della colecisti (colecistite) o pancreatite acuta.

Per la diagnosi della colelitiasi, sono disponibili diverse metodologie diagnostiche. Il metodo più comune è l’ecografia addominale, che consente di visualizzare i calcoli biliari e la loro posizione. Tuttavia, in alcuni casi, può essere necessario eseguire anche una radiografia addominale, una tomografia computerizzata o una risonanza magnetica.

Il trattamento della colelitiasi dipende dalle dimensioni e dalla posizione dei calcoli biliari e dalla presenza o meno di sintomatologia. In genere, se i calcoli sono asintomatici, il trattamento non è necessario e i pazienti possono continuare a monitorare la situazione con regolari controlli ecografici. Se invece i calcoli biliari causano sintomi, può essere necessario rimuoverli mediante intervento chirurgico (colecistectomia).

La colecistectomia può essere eseguita mediante tecniche tradizionali o laparoscopiche. Nella maggior parte dei casi, viene preferita la tecnica laparoscopica, che consente di effettuare l’intervento con incisioni molto piccole e di ridurre i tempi di degenza e recupero post-operatorio.

In conclusione, la colelitiasi è una patologia molto comune che può causare sintomi fastidiosi e, in alcuni casi, gravi complicanze. La diagnosi precoce e il monitoraggio costante sono fondamentali per prevenire le complicanze e intervenire tempestivamente. Il trattamento della colelitiasi dipende dalle dimensioni e dalla posizione dei calcoli biliari e dalla presenza o meno di sintomatologia. In caso di sintomi, la colecistectomia laparoscopica è la procedura di scelta per la rimozione dei calcoli biliari.

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