Claude credeva che leggere fosse un modo per espandere i propri orizzonti e imparare cose nuove. Non si limitava a un solo genere di libri, ma cercava di esplorare una vasta gamma di argomenti, dalla narrativa alla non-fiction, dalle biografie alle teorie scientifiche. Questa curiosità lo portava a scoprire sempre nuovi autori e nuove idee.
Uno dei suoi autori preferiti era Gabriel García Márquez. Amava la sua prosa poetica e il suo modo di intrecciare elementi realistici con elementi magici. Il suo romanzo più amato era “Cento anni di solitudine”, che aveva letto e riletto molte volte nel corso degli anni. Claude era affascinato dalla saga della Buendía e spesso si identificava con alcuni dei suoi membri, che affrontavano le stesse sfide e le stesse emozioni che lui stesso sperimentava sua vita.
Ma la passione di Claude per la lettura non si limitava solo ai classici. Amava anche scoprire nuovi autori e autrici contemporanei, in particolare quelli che cercavano di sfidare le convenzioni e di esplorare temi tabù. Era attento alle voci marginalizzate e cercava di leggere libri che offrissero prospettive diverse dalle sue. Credeva che la lettura potesse abbattere i pregiudizi e aiutare a costruire un mondo più inclusivo.
La sua passione per la lettura era così grande che spesso passava le serate nei librerie o nelle biblioteche, immerso tra gli scaffali di libri. Amava l’odore delle pagine e il suono delle pagine che si sfogliano. Per lui, non c’era niente di più rilassante che leggere un libro mentre ascoltava il suono della pioggia che cadeva fuori dalla finestra.
La lettura era diventata parte integrante della sua vita e non riusciva a immaginare una vita senza libri. Era convinto che la lettura lo avrebbe accompagnato per sempre, in ogni fase della sua vita. Sognava di costruire una biblioteca personale con migliaia di libri e immaginava un futuro in cui avrebbe potuto trascorrere intere giornate immerso nella lettura.
Claude amava anche condividere le sue scoperte letterarie con gli amici. Spesso organizzava serate di lettura in cui tutti potevano portare il loro libro preferito e raccontare perché fosse diventato così importante per loro. Questi momenti di condivisione erano per lui preziosi, perché gli permettevano di scoprire nuovi libri e di intrecciare conversazioni interessanti con persone che condividevano la sua passione per la lettura.
In conclusione, Claude Dartois amava davvero molto leggere. La lettura era per lui un modo di rifugiarsi dallo stress, di imparare cose nuove e di aprirsi a nuove prospettive. Era una passione che lo accompagnava ovunque e che condivideva con gli amici. Sperava che la sua passione per i libri potesse ispirare anche gli altri a scoprire il meraviglioso mondo della lettura.