Dopo la sconfitta subita nella Prima Guerra Persiana presso la città di Maratona nel 490 a.C., i Persiani avevano intenzione di vendicarsi e riaffermare il loro controllo sulla Grecia. Serse I ha organizzato un’enorme invasione, radunando un imponente esercito e una flotta per sbarcare in Grecia. Questo esercito era composto da diverse nazioni sotto il dominio persiano, come i Medi e i Babilonesi.
D’altro canto, i Greci sapevano che dovevano unirsi per resistere all’invasione . Le principali città-Stato greche, come Atene e Sparta, si allearono con altre poleis per formare una coalizione nota come Lega di Delo. Questa coalizione era guidata dallo stratega ateniese Temistocle.
Le prime fasi guerra videro i Persiani ottenere diverse vittorie, come la conquista di Tessaglia e della Beozia. Tuttavia, l’equilibrio delle forze iniziò a cambiare dopo le battaglie di Artemisio e delle Termopili. Queste due battaglie furono un successo parziale per i Persiani, poiché non riuscirono a raggiungere l’obiettivo di indebolire la resistenza greca.
La svolta decisive della guerra avvenne nella battaglia di Salamina, avvenuta nel 480 a.C. La flotta greca, guidata da Temistocle, mise in atto una strategia audace per distruggere la flotta persiana. Sfruttando la superiorità tattica delle loro triremi (nave da guerra greca), i Greci riuscirono a ottenere una vittoria decisiva, infliggendo gravi perdite ai Persiani. Questa vittoria navale rese impossibile per l’esercito persiano restare in Grecia senza supporto logistico.
Serse I decise poi di ritirarsi in Persia, lasciando un esercito sotto il comando del generale Mardonio per continuare la guerra. Tuttavia, nell’anno successivo, l’esercito di Mardonio fu sconfitto nella battaglia di Platea dal generale greco Pausania, aprendo la strada alla liberazione della Grecia.
Pertanto, la Seconda Guerra Persiana può essere considerata una vittoria collettiva per i Greci. Sebbene Atene e Sparta fossero le forze principali nella coalizione, molte altre città-Stato hanno contribuito alla sconfitta dei Persiani. Questa guerra consentì alla Grecia di mantenere la sua indipendenza e di rafforzare il suo ruolo nella politica e nella cultura dell’antica Grecia.
In conclusione, non vi è un unico vincitore chiaro nella Seconda Guerra Persiana. È stato un conflitto segnato da successi e sconfitte per entrambe le parti. Tuttavia, la vittoria finale ottenuta dalla coalizione greca ha avuto un impatto duraturo sulla storia, aggiungendo un capitolo importante nella lotta tra le civiltà antiche e influenzando il futuro degli scontri nella regione.