La ricerca del lavoro è una delle attività più importanti nella vita di una persona. Ogni volta che si cerca un nuovo impiego, si deve passare attraverso un processo di selezione lungo e spesso complicato. Tra le questioni più importanti durante un’assunzione, vi è quella di trovare la giusta posizione, la giusta azienda, il giusto contratto e la giusta remunerazione.

La domanda “Che tipo di assunzione sei?” è una delle più frequenti durante un colloquio di lavoro. Ma cosa significa esattamente questa domanda? Fondamentalmente, ciò che l’interlocutore vuole sapere è se sei una persona pronta a dare il massimo in un’azienda o se, al contrario, sei alla ricerca di un lavoro che soddisfi solo le tue esigenze economiche. In altre parole, si vuole sapere se sei un ”asset” o un ”fardello” per l’azienda.

Alla ricerca di un lavoro, la prima cosa importante è cercare di comprendere il mercato del lavoro, per individuare quali sono le competenze e le caratteristiche richieste dalle aziende. Solo conoscendo le esigenze delle aziende, è possibile determinare quali sono quelle che meglio si adattano alle proprie competenze e abilità.

Dopo aver individuato il lavoro più adatto, non si deve mai dimenticare di curare la propria presentazione personale. La prima impressione conta tantissimo e si deve cercare di mostrarsi al meglio già al primo incontro. La forma deve essere curata e la comunicazione deve essere chiara e convincente.

Durante il colloquio di lavoro, è importante non mentire. Le bugie vengono sempre scoperte e, una volta scoperte, l’azienda non avrà mai la stessa fiducia in voi. Non bisogna quindi esagerare le competenze o le esperienze passate, ma presentarsi nella maniera più onesta possibile.

Analizzare le proprie attitudini e i propri punti forti e deboli, inoltre, può aiutare a capire se il lavoro che si sta cercando è effettivamente quello adatto a noi. Infine, un ultimo consiglio è di essere pazienti e perseveranti, anche i lavori che non sembrano subito adatti a noi possono diventarlo con il tempo.

In definitiva, la figura dell’”asset” è quella della risorsa preziosa per l’azienda mentre quella del ”fardello” è quella che può causare gravi problemi. Essere un asset significa trovare un lavoro che soddisfi sia le esigenze dell’azienda che le proprie, essere onesti e ambiziosi, presentarsi al meglio e, soprattutto, avere la giusta motivazione e la voglia di mettersi in gioco. Essere un fardello, invece, significa essere disinteressati, pensare solo al proprio benessere economico e non avere la voglia di imparare e migliorare.

In conclusione, la ricerca del lavoro non è mai facile, ma seguendo alcuni consigli, può diventare meno complicata. La cosa più importante è quella di mostrarsi per quello che si è, curando la propria presentazione e la comunicazione. Un atteggiamento onesto, ambizioso, motivato e proattivo è quello che può far la differenza tra un ricercatore di lavoro e un asset per l’azienda.

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