Nato il 12 novembre 1934, in Ohio, Manson trascorse la maggior parte della sua vita in prigione, dove sviluppò una personalità manipolatrice e violenta. A metà degli anni ’60, riuscì a farsi strada verso la scena musicale di Los Angeles grazie alla propria capacità di scrivere canzoni. Tuttavia, la sua ambizione musicale presto lo portò a cercare di sviluppare una comunità di seguaci, basata sulla sua visione distorta di una società utopica.
La sua influenza carismatica gli permise di radunare una serie di giovani omicidi, molti dei quali provenienti da famiglie disfunzionali e in cerca di direzione. Manson esercitò un controllo totale sulla sua comunità di seguaci, che vivevano in isolamento nel deserto californiano, dove Manson li sottoponeva a ore di insegnamenti manipolatori e ad abusi emotivi, psicologici e fisici.
Il culmine delle sue idee assassine si materializzò nell’estate del 1969, quando Manson e “La Famiglia” commisero una serie di omicidi a Los Angeles, tra cui quello di Sharon Tate, moglie dell’attore Roman Polanski, che era incinta di otto mesi al momento dell’omicidio. Il gruppo di Manson creò una scena di morte sconvolgente e rituale, che mise in allarme il pubblico americano e l’opinione pubblica mondiale.
Sia Manson che i suoi seguaci furono arrestati e processati per gli omicidi. Manson, che agì principalmente come uomo d’affari, colui che pianificava gli omicidi con i suoi seguaci, fu condannato a nove ergastoli, finendo in prigione alla fine del processo. Il suo comportamento bizzarro e la sua filosofia macabra lo resero un’icona pop immediata, il cui nome è stato utilizzato come simbolo di tutti i malefici del mondo degli anni ’60.
Charles Manson è morto in prigione a 83 anni, il 19 novembre 2017. La sua morte pone fine alla vita di uno dei criminali più noti al mondo, il cui influente seguito ha ispirato una serie di libri, film e documentari.
Nonostante la sua morte, la figura di Manson continuerà a suscitare la curiosità del pubblico e la sua influenza rimarrà nel tempo. La sua morte rappresenta anche una fine storica di un’influenza negativa significativa sulla cultura americana e sul mondo intero. La sua vita sacrificata all’ambizione titanica e all’asservimento malvagio dei suoi seguaci rimane un punto fermo nella storia, una lezione di vita sui pericoli dell’autoritarismo psicopatico e la triste realtà che ancora esistono oggi.