Le cellule procariote sono organismi unicellulari che non hanno un nucleo ben definito o altre strutture simili a organuli. Queste cellule possono essere trovate in una vasta gamma di ambienti, tra cui il suolo, l’acqua e il tratto digerente dei mammiferi.

Nelle cellule procariotiche, il DNA è racchiuso in una regione chiamata nucleoide, che non ha una vera e propria membrana nucleare per separarlo dal resto della cellula. La maggior parte dei batteri ha anche uno o più plasmidi di dimensioni ridotte che contengono DNA extra e possono fornire loro un vantaggio selettivo, come la resistenza agli antibiotici.

Le cellule procariote hanno anche una membrana cellulare che circonda la cellula e la protegge dall’ambiente circostante. La parete cellulare che si trova sotto la membrana cellulare è tipica delle cellule procariotiche e può fornire loro stabilità e protezione.

Una delle strutture esterne più importanti delle cellule procariote è la capsula o il glicocalice, che le protegge dalla fagocitosi da parte delle cellule viventi che le circondano. Alcuni batteri hanno anche flagelli o pili che aiutano a muoversi o ancorarsi alla superficie dell’ambiente circostante.

La divisione cellulare nelle cellule procariote è un processo semplice che comporta la duplicazione del DNA e la separazione dei due filamenti verso le estremità della cellula. Una volta che i filamenti si sono separati, la cellula si divide in due parti simili tramite la formazione di una fessura nella membrana cellulare.

Le cellule procariote sono in grado di adattarsi rapidamente a nuove situazioni ambientali, grazie alla loro capacità di trasferire rapidamente i geni tra di loro tramite il processo di coniugazione batterica. Inoltre, possono produrre spore per sopravvivere a uno stress ambientale come l’essiccazione o l’esposizione ai raggi UV.

Molti microrganismi responsabili di malattie umane sono cellule procariote. Per esempio, il batterio Staphylococcus aureus è una causa comune di infezioni della pelle, mentre Salmonella typhi è responsabile della febbre tifoide.

L’importanza delle cellule procariote inoltre si estende nella ricerca biotecnologica, dove possono essere utilizzate come organismi modello per lo studio di importanti processi cellulari. Per esempio, E. coli viene utilizzato come organismo modello per studiare processi come la replicazione del DNA e la sintesi delle proteine.

In sintesi, le cellule procariote sono organismi semplici e ubiqui adattabili a una vasta gamma di ambienti. Sono anche importanti dal punto di vista della salute pubblica come causa di malattie infettive, e come organismi modello per lo studio dei processi cellulari fondamentali.

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