Cecilia Strada è co-fondatrice e segretaria generale dell’Organizzazione non governativa italiana “Emergency”. Nata a Novellara, una cittadina della provincia di Reggio Emilia, nel 1958 è cresciuta in una famiglia di medici che l’hanno spinta fin da giovanissima ad avere un forte interesse verso il campo della sanità. Anche se non ha mai conseguito una laurea universitaria, Cecilia ha comunque acquisito una notevole esperienza nel settore sanitario grazie ai suoi viaggi internazionali e all’impegno profuso nell’organizzazione umanitaria che ha contribuito a fondare.

Negli anni ’80, Cecilia ha lavorato come volontaria presso l’ospedale di Kabul, in Afghanistan, dove ha sperimentato in prima persona la tragedia della guerra e le difficoltà che le organizzazioni umanitarie incontrano nel fornire aiuto in situazioni di conflitto armato. Dopo questa esperienza, ha deciso di dedicarsi alla creazione di una propria organizzazione umanitaria, con uno spirito diverso da quello delle ONG tradizionali. Infatti, l’obiettivo di Emergency è quello di fornire assistenza sanitaria gratuita e di alta qualità alle popolazioni che vivono in aree di guerra o di grave disastro naturale, senza discriminazioni di alcun tipo.

Cecilia Strada ha dedicato la sua vita alla creazione e alla crescita di Emergency, che è oggi una delle più importanti organizzazioni umanitarie italiane e nel mondo. Grazie alla sua visione e determinazione, Emergency ha creato numerosi ospedali di grande portata in paesi come l’Afghanistan, il Sudan, l’Iraq, la Sierra Leone e tanti altri. Inoltre, l’organizzazione offre anche supporto medico e sanitario nelle missioni di pace dell’ONU e in situazioni di emergenza in Italia, come nel caso del terremoto dell’Aquila del 2009.

Il lavoro di Cecilia Strada in Emergency non si è limitato solo alla creazione di ospedali e all’assistenza sanitaria. Grazie alla sua attenzione alle questioni sociali e politiche, ha sempre cercato di sensibilizzare l’opinione pubblica riguardo alle conseguenze delle guerre e dei conflitti armati. Inoltre, ha promosso campagne di raccolta fondi e di sensibilizzazione per garantire la sostenibilità economica dell’organizzazione stessa e per portare avanti missione sempre più complesse e lungimiranti.

Cecilia Strada ha ricevuto molti riconoscimenti internazionali per il suo lavoro umanitario, tra cui il premio Gandhi per la pace nel 1998 e il premio Bonifacio VIII per la cultura nella pace nel 2019. Nonostante questi riconoscimenti, continua ad impegnarsi con dedizione e passione nella lotta per i diritti umani e per la giustizia sociale.

In una recente intervista, Cecilia ha espresso la sua preoccupazione per la crisi umanitaria che sta attualmente colpendo il mondo intero a causa della pandemia del COVID-19. In particolare, ha sottolineato l’importanza di garantire l’accesso ai vaccini anche alle popolazioni dei paesi in via di sviluppo e di continuare a prestare assistenza sanitaria nelle aree di conflitto e di emergenza.

Cecilia Strada è una figura straordinaria che ha dedicato la sua vita alla promozione della pace, dei diritti umani e della giustizia sociale. Il suo lavoro con Emergency rappresenta un modello di impegno civile e umanitario che dimostra come sia possibile fare la differenza nella vita delle persone, anche in contesti difficili e complessi come quelli delle zone di guerra e di forte emergenza.

Quest'articolo è stato scritto a titolo esclusivamente informativo e di divulgazione. Per esso non è possibile garantire che sia esente da errori o inesattezze, per cui l’amministratore di questo Sito non assume alcuna responsabilità come indicato nelle note legali pubblicate in Termini e Condizioni
Quanto è stato utile questo articolo?
0
Vota per primo questo articolo!