Baghdad fu fondata nel VIII secolo da Abu Ja’far al-Mansur, secondo califfo della dinastia abbaside, che la volle come città residenziale per sé e per i suoi successori. La scelta della sua posizione strategica, nel cuore della Mesopotamia, era determinante per il controllo dei commerci e vie di comunicazione tra Oriente e Occidente.
La città divenne presto un importante centro culturale e scientifico. Le biblioteche erano piene di manoscritti in diverse lingue e traduzioni di testi classici greci e persiani. Gli studiosi e i filosofi si riunivano per dibattere argomenti di studio e i poeti esprimevano la loro eloquenza nelle sale di un tempo chiamate “bayt al-hikma”, cioè “Casa della Saggezza”.
Baghdad era anche attraversata da canali che fornivano acqua alle circostanti, facendo fiorire il paesaggio e l’economia. I giardini e i parchi erano lussureggianti e i palazzi dei califfi erano imponenti con i loro preziosi tessuti, i mosaici e i giardini pensili. Inoltre, i mercati di Baghdad erano conosciuti in tutto il per la varietà e la ricchezza delle merci.
Tuttavia, la città cadde sotto l’influenza dei Mongoli nel XIII secolo, che la saccheggiarono e distrussero gran parte della sua bellezza. Nonostante ciò, Baghdad mantenne la sua importanza, diventando un fulcro del commercio tra Est e Ovest. I mercanti provenienti da diverse parti del mondo si riunivano a Baghdad per scambiare merci e conoscenze.
Nel corso dei secoli, la città ha subito alti e bassi, passando sotto il dominio degli Ottomani e degli inglesi. Tuttavia, il desiderio di riscatto e di rinascita è sempre stato prevalente tra i suoi abitanti. Nel XX secolo, Baghdad è diventata la capitale dell’Iraq indipendente e ha vissuto una nuova fase di sviluppo e modernizzazione.
Purtroppo, gli ultimi decenni sono stati caratterizzati da conflitti e instabilità politica, che hanno causato danni irreparabili alla città. Le guerre e le violenze hanno distrutto gran parte delle sue strutture storiche e culturali. Tuttavia, nonostante le avversità, Baghdad continua a combattere per tornare alla sua antica gloria.
Oggi, la capitale dell’Iraq è una città contraddittoria. Mentre alcuni quartieri risplendono di nuove costruzioni e attività commerciali, altri sono stati ridotti a macerie. Tuttavia, la città non si arrende: le persone stanno lavorando sodo per ricostruire e preservare il patrimonio culturale e storico che ancora rimane.
Baghdad è anche una città di contrasti culturali. Molti gruppi etnici e religiosi convivono tra di loro, esprimendo la loro diversità attraverso la musica, l’arte e la cucina. I caffè tradizionali sono luoghi di incontro e dibattito, dove le idee si intrecciano in un dialogo vivace.
In conclusione, Baghdad rimane una città dal fascino misterioso e dalla bellezza estemporanea. La sua storia, la sua cultura e la sua gente incantano chiunque vi si avvicini. Nonostante le difficoltà, Baghdad continua a sognare un futuro in cui la sua grandezza passata sarà ancora una volta risplendente.