Questa insolita pratica ha preso forma durante gli anni ’60 in America, proprio durante il boom delle motociclette custom e della musica rock. Gli amanti delle due ruote, spinti dal desiderio di condividere la loro passione e la loro cultura, iniziarono a scrivere canzoni che celebravano le motociclette e la loro filosofia di libertà e ribellione.
Uno dei primi esempi di questo genere di musica è “Born to be Wild” degli Steppenwolf, una canzone che è diventata l’inno dei motociclisti di tutto il mondo. Il brano, pubblicato nel 1968, ha caratterizzato il film “Easy Rider” ed è diventato un simbolo di ribellione giovanile e di amore per la libertà.
Ma il cantare di motociclette non si è fermato agli anni ’60. Negli anni successivi, molti artisti hanno composto canzoni che glorificano le moto, raccontando storie di avventure on the road e di passioni sfrenate. Tra i brani più famosi, possiamo citare “Born to Run” di Bruce Springsteen e “Highway to Hell” degli AC/DC, canzoni che hanno segnato l’immaginario collettivo e che sono diventate dei veri e propri inno per chi vive a due ruote.
Inoltre, molti artisti hanno scelto le motociclette come simbolo di stile e di personalità. Pensa ad esempio a Bob Dylan, il quale ha spesso posato accanto alla sua moto nelle foto e ha scritto canzoni come “It takes a lot to laugh, it takes a train to cry”, che esprimono un senso di libertà e di nomadismo proprio del mondo delle due ruote.
Anche in Italia, questo genere musicale ha trovato seguaci e interpreti. “Il gatto e la volpe” di Edoardo Bennato, “Motocicletta” di Gino Paoli e “Una carezza in un pugno” di Adriano Celentano sono solo alcuni esempi di canzoni italiane che celebrano le motociclette e la loro straordinaria energia.
Ma più che un genere musicale a sé stante, il “cantando di motociclette” è una filosofia di vita che affonda le radici nella passione per la libertà e per la strada aperta. Le motociclette sono diventate il simbolo di un’intera cultura, di una comunità di persone che cercano emozioni forti e che amano vivere al di fuori dagli schemi.
Quindi, la prossima volta che vedete una sfrecciare sulla strada, ascoltate bene: potrebbe portare con sé una melodia, un ritmo che celebra la passione per i motori e la voglia di vivere la vita al massimo. E magari, perché no, la canterete anche voi, distanziandovi dal solito canto in auto e avventurandovi in una nuova esperienza a due ruote.