La storia dei canederli risale al Medioevo, quando le famiglie dei boscaioli e dei pastori cercavano modi per utilizzare il pane vecchio e duro. Venne quindi alla luce questa pietanza economica e sostanziosa, ideale per saziare i lavoratori che passavano ore ed ore all’aria aperta. Con il tempo, i canederli hanno conquistato altri terreni, venendo apprezzati anche in cucina gourmet, dove vengono rivisitati con ingredienti e salse innovative.
Ci sono molte ricette diverse dei canederli, a seconda dei gusti regionali e personali. Gli ingredienti base, però, sono sempre gli stessi: pane raffermo, uova, latte, burro e speck, la gustosa pancetta affumicata dell’Alto Adige. Il pane deve essere tagliato a cubetti piccoli e fatto rinvenire nel latte caldo, insieme al speck precedentemente tagliato a pezzetti. Una volta che il pane si è ammorbidito, è il momento di unire le uova e di impastare bene il tutto, aggiungendo poi farina bianca, sullo stesso principio di una pasta fresca, finché si forma un impasto morbido e omogeneo.
Una delle ricette più famose dei canederli è quella con il brodo come condimento. Si formano delle palline di pasta (circa delle dimensioni di una grossa noce) e le si cuociono nell’acqua bollente o nel brodo vegetale per circa 20 minuti. I canederli, una volta cotti, vengono serviti in un piatto fondo con una generosa dose di brodo, dove gli stessi vermiglio cubetti di pane immersi prendono il sapore tipico del brodo, diventando simbolo di un piatto caldo e confortante.
Ci sono anche altre versioni dei canederli, come quelli con la ricotta e gli spinaci, oppure con la carne macinata all’interno delle palline. Molto apprezzati sono anche quelli fritti a pezzi, oppure arrosti nella padella con dello strutto caldo. Ad accomunarli a tutti è il sapore deciso e la sua grande capacità di saziare, ideale quando le temperature si abbassano e si vuole fare una scorpacciata di comfort food.
In conclusione, i canederli sono un piatto che ricorda le cucine di montagna e la vita semplice della gente di un tempo. Oggi, essi continuano a rappresentare una gustosa alternativa per chi vuole gustare un vero e proprio pasto con uno spiccato sentore di autentica tradizione. Se non hai ancora avuto la possibilità di assaggiarli, ti consiglio di farlo al più presto: ne rimarrai piacevolmente sorpreso!