La storia del Campionato Mondiale Superbike
All’inizio dell’anno 1988, la Federazione Internazionale di Motociclismo (FIM) ha deciso di creare una competizione che vedesse la partecipazione di moto derivate dalla produzione in serie. In pratica, una competizione dove i piloti utilizzavano moto equivalenti a quelle che si possono acquistare in qualsiasi concessionaria.
La prima edizione del Campionato Mondiale Superbike si è svolta nel 1988 ed è stata vinta dal pilota statunitense Fred Merkel su Honda. Da allora, il Campionato ha visto la partecipazione di piloti provenienti da tutto il mondo, che si sono sfidati su circuiti di tutto il mondo, dal Mugello al Nürburgring, passando per Phillip Island e Donington Park.
Nel corso degli anni, il pubblico del Campionato Mondiale Superbike si è ampliato sempre di più, al punto che la competizione è diventata la seconda competizione motociclistica a livello internazionale dopo il MotoGP.
Le regole del Campionato Mondiale Superbike
Il Campionato Mondiale Superbike permette la partecipazione di moto derivate dalla produzione in serie, con un peso minimo di 165 kg e un motore con una cilindrata massima di 1000 cc. Le moto devono inoltre avere un telaio che rispetta le misure imposte dall’FIM, che guida questo mondiale.
Il Campionato Mondiale Superbike è una competizione che non ha mai smesso di crescere e di appassionare persone da tutto il mondo. Per i veri appassionati delle due ruote, non c’è competizione che possa regalare tanta emozione e adrenalina come questa.