Il calendario romano si basava sul ciclo lunare e quindi differiva significativamente dal nostro calendario solare. Era composto da 12 mesi e l’anno iniziava il 1° marzo. Tuttavia, nelle antiche epoche, i romani non avevano una numerazione settimanale standard come abbiamo oggi.
Nel corso dei secoli, i romani hanno sviluppato diversi metodi per conteggiare il tempo in settimane, ma il sistema romano più comune consisteva nell’usare i nomi dei giorni della settimana dedicati ai loro dei celesti. Questi giorni erano Dies Solis (giorno del Sole), Dies Lunae (giorno della Luna), Dies Martis (giorno di Marte), Dies Mercurii (giorno di Mercurio), Dies Iovis (giorno di Giove), Dies Veneris (giorno di Venere) e Dies Saturni (giorno di Saturno). Dal nome del Dio Sole deriva “Domenica”, dal Dio Luna deriva “Lunedì” e così via.
Inoltre, i romani avevano due cicli settimanali distinti: uno basato sulle ferie agricole e uno basato sulle ferie religiose. Il ciclo agricolo comprendeva una settimana di otto giorni, in cui i giorni erano suddivisi in feste (dies festi) e giorni di lavoro (dies fasti). Il ciclo delle ferie religiose, invece, comprendeva una settimana di nove giorni.
Il concetto di settimana come lo intendiamo noi oggi, basato su un ciclo regolare di sette giorni, è stato introdotto nell’Impero Romano solo dopo l’adozione del cristianesimo come religione di stato sotto l’imperatore Costantino nel IV secolo. In questo periodo, i romani iniziarono ad adottare il concetto cristiano di settimana come una divisione del tempo basata sulla creazione del mondo descritta nel libro della Genesi.
Nonostante l’introduzione della settimana di sette giorni, i romani non disponevano di un sistema di numerazione specifico per le settimane. La numerazione delle settimane nel mondo romano era quindi solitamente effettuata utilizzando un sistema di riferimento basato sugli eventi politici o religiosi significativi, anziché su un sistema numerico standard.
Nonostante l’interesse degli studiosi moderni a individuare un sistema di numerazione delle settimane romane, non esiste una numerazione coerente e omnibus nel modo in cui esiste nel calendario gregoriano. Pertanto, nel calendario moderno, la numerazione delle settimane secondo il sistema romano rimane un oggetto di studio e dibattito tra gli storici.
In conclusione, il calendario romano e il sistema romano di numerazione delle settimane sono argomenti dignitosi di studio per chi è interessato alla storia e alla cultura dell’antica Roma. Mentre oggi continuiamo a utilizzare il sistema di numerazione delle settimane arabo, conoscere le origini e l’evoluzione del concetto di settimana nell’antica Roma può profondità alla nostra comprensione del tempo e della sua misurazione.