Ogni studente che si avvicina alla fine del percorso universitario si ritrova ad affrontare l’ultima grande sfida: i voti della laurea. Questa fase, sebbene possa apparire complessa e stressante, è fondamentale per capire in che modo la carriera accademica si concluderà e quali opportunità si apriranno nel mondo del lavoro. Vediamo insieme come affrontare al meglio questo importante momento.
Prima di tutto, è fondamentale conoscere il sistema di valutazione adottato nella propria università. In Italia, solitamente si utilizza la scala da 0 a 30, con 18 come minimo di sufficienza. Tuttavia, ciascun ateneo potrebbe avere alcune variazioni o specificità, quindi è importante consultare il regolamento accademico per avere chiarezza su come vengono assegnati i voti.
Dopodiché, è necessario ottenere il proprio piano di studi, che riporta tutte le attività formative svolte durante il corso di laurea, dalle lezioni agli esami sostenuti. Questa documentazione sarà il punto di partenza per calcolare la propria ponderata, che è un fattore fondamentale per stabilire il voto .
Per calcolare la media ponderata bisognerà assegnare un peso specifico a ciascun voto in base ai crediti formativi dell’esame. Ad esempio, se un esame vale 6 crediti, esso avrà un peso doppio rispetto a un esame da 3 crediti. Una volta assegnati i pesi a tutti i voti, bisognerà moltiplicarli per i relativi crediti formativi e sommare il risultato di ogni singolo esame. Infine, si dividerà per il totale dei crediti formativi per ottenere la media ponderata.
Un altro fattore importante da considerare è la tesi di laurea. Quest’ultima sarà valutata da una commissione, che assegnerà un voto specifico in base alla qualità dell’elaborato e all’esposizione. È fondamentale dedicare tempo ed energie alla stesura e preparazione della tesi, poiché un buon voto può contribuire a migliorare la media finale.
Una volta calcolati tutti i voti, si avrà una stima approssimativa del voto di laurea. Tuttavia, è necessario considerare che durante la discussione della tesi la commissione potrebbe apportare eventuali modifiche o valutazioni che potrebbero influire sul voto finale. Pertanto, è importante essere preparati e sicuri del proprio lavoro.
Infine, è utile considerare che la media di laurea non è l’unico elemento valutativo nel mondo del lavoro. Le esperienze extracurriculari, come stage, progetti o attività associative, possono risultare fondamentali per arricchire il proprio curriculum e fare la differenza durante un colloquio di lavoro.
In conclusione, calcolare i voti della laurea richiede attenzione e precisione. È fondamentale conoscere il sistema di valutazione adottato dalla propria università, avere una stima approssimativa della media ponderata e dedicare tempo alla stesura e preparazione della tesi di laurea. Ricordiamoci però che il voto finale non è l’unico fattore che il successo nel mondo del lavoro.