Ma Cagliostro si dedicò anche alla ricerca alchemica, tentando di scoprire la formula per la pietra filosofale, il cosiddetto elisir di lunga vita. Nel 1785, durante il suo soggiorno a Roma, Cagliostro fu arrestato con l’accusa di praticare la magia nera e la stregoneria. Dopo un complesso processo, finì per essere condannato all’ergastolo e deportato in una prigione austriaca, dove morì nel 1795.
Nonostante la sua fama di impostore e ciarlatano, Cagliostro ha lasciato una traccia significativa nella cultura popolare. Infatti, molte opere letterarie, artistiche e cinematografiche hanno fatto riferimento alla sua figura. Ad esempio, nel romanzo “Il Conte di Montecristo” di Alexandre Dumas, Cagliostro compare come l’alleato del conte nella sua lotta contro i suoi nemici.
Tuttavia, la vera portata dell’influenza di Cagliostro sulla cultura popolare è stata quella di introdurre il concetto di mistero e fascino dell’occultismo e della magia nella nostra epoca moderna. Infatti, spesso Cagliostro viene visto non solo come un personaggio storico, ma anche come un simbolo dell’umanità alla ricerca di significati esoterici e misteriosi.
I suoi insegnamenti e le sue opere, come la sua serie di tarocchi, sono ancora oggi studiati da criptoanalisti e ricercatori del campo dell’alchimia e dell’occultismo. In particolare, la sua conoscenza e la sua abilità nel campo delle scienze occulte hanno influenzato molti artisti e scrittori, che hanno tratto ispirazione dalle sue opere per creare personaggi e scenari magicamente affascinanti.
Cagliostro continua quindi ad essere una figura di grande importanza e fascino nella cultura moderna, ancora oggi oggetto di studio e di ricerca da parte di molte persone. La sua vita avventurosa e misteriosa, la sua abilità nel campo dell’occultismo e della magia, la sua capacità di influenzare la cultura popolare, e il suo legame con l’eredità storica del XVIII secolo, lo situano tra i personaggi più affascinanti e controversi della storia recente.