La sua carriera politica è iniziata negli anni ’30, quando si è unito al Partito Nazionale Fascista. Successivamente, si è impegnato a favore della resistenza antifascista e della lotta contro il nazifascismo.
Dopo la Seconda Guerra Mondiale, Mattarella è stato eletto deputato per la prima volta nel 1948, prendendo parte alla Costituente italiana e partecipando alla redazione della Costituzione. In seguito, è stato nominato ministro della Giustizia dal governo di Alcide De Gasperi dal 1951 al 1953 e poi presidente della Camera dei Deputati dal 1955 al 1968.
Come presidente del Parlamento, Mattarella ha cercato di mantenere l’equilibrio tra i vari partiti politici e di promuovere un clima di dialogo e collaborazione tra loro. Nel 1962 ha avuto una parte importante nell’elezione di Giuseppe Saragat a Presidente della Repubblica.
Bernardo Mattarella era noto per la sua sposizione per le cause dei diritti civili e delle minoranze etniche, specialmente nella sua regione natale, la Sicilia. Inoltre, era un critico fermo della corruzione nella politica italiana e ha cercato di promuovere una cultura di legalità nella vita pubblica.
Nonostante la sua illustre carriera, Bernardo Mattarella rimane ricordato per il suo contributo alla politica italiana. È stato un esempio di integrità e onestità, attivamente impegnato nella promozione della giustizia e dell’equità.
Bernardo Mattarella è morto a Palermo nel 1971, all’età di 66 anni. Tuttavia, il suo ricordo continua ad essere celebrato in tutta Italia, soprattutto in Sicilia, dove è stato sempre molto amato e rispettato.
In conclusione, Bernardo Mattarella è stato un politico eccezionale, la cui figura rimane un esempio per le generazioni future di leader. La sua integrità e passioni per la giustizia lo hanno elevato a uno dei politici più rispettati della sua epoca, lasciando un’eredità che deve essere preservata e commemorata.