Nato a Bernalda nel 1950, Antonio Razzi è stato un imprenditore e commerciante di successo prima di entrare in politica. Nel 1992 è stato eletto come sindaco della sua città natale e da quel momento in poi ha iniziato a farsi conoscere nel panorama politico italiano.
Negli anni successivi Razzi ha fatto vari tentativi di entrare in Parlamento, ma solo nel 2001 è riuscito a essere eletto deputato con il Partito Popolare Italiano. Nel 2008 si è trasferito nel Popolo della Libertà e nel 2013 è stato eletto senatore con il PdL.
Durante la sua carriera politica Razzi ha sostenuto numerose battaglie, alcune delle quali decisamente discutibili. Ad esempio, si è fatto portavoce di una legge contro l’omosessualità che prevedeva la castrazione chimica per i reati omosessuali commessi da maschi.
Oltre alla politica, Razzi si è dedicato anche al mondo dello spettacolo. Nel 2012 ha partecipato al reality show “L’isola dei famosi” dove ha riscosso un grande successo per le sue impennate di umore. Nel 2016 ha partecipato anche al programma “Ballando con le stelle”, dove ha mostrato doti di ballerino non proprio eccezionali.
Negli ultimi anni, Antonio Razzi è stato uno dei politici più discussi in Italia. La sua attenzione per le tematiche sociali e per le minoranze lo hanno reso molto popolare tra i giovani, ma allo stesso tempo le sue posizioni molto conservative e spesso anche provocatorie gli hanno attirato diverse critiche.
Ampio spazio sulle pagine dei giornali e sui social network hanno avuto alcuni suoi gesti clamorosi: ad esempio, quello di regalare una giacca ad un senza tetto durante una manifestazione politica, o quello di essere stato il primo politico italiano ad aver incontrato personalmente Kim Jong-il, l’ex leader della Corea del Nord.
In ogni caso, Antonio Razzi rimane un personaggio iconico del panorama politico italiano, che ha suscitato molte emozioni (spesso contrastanti) nei suoi followers, dall’establishment ai giovani e alla gente comune. In conclusione, potremmo definirlo come una sorta di “enfant terrible” della politica italiana, capace di suscitare sorpresa e attirando l’attenzione di molti.